Commemorato ad Aosta il generale dei carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa
In occasione del 40esimo anniversario della morte del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, barbaramente assassinato a Palermo, in via Isidoro Carini dagli uomini di Cosa Nostra nella serata del 3 settembre 1982 insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente di scorta Domenico Russo, il Comando generale dell’Arma dei Carabinieri ha realizzato una locandina celebrativa che lo ritrae riportando la sua celebre frase «Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli». Quest’ultima è diventata un monito per tutti i carabinieri a continuare a combattere per l’affermazione della giustizia in ogni campo, e di dover essere, con il quotidiano impegno, costante esempio per le nuove generazioni, che rappresentano il futuro dell’Italia. Amava e credeva nei giovani «Perché sono di pasta buona - era solito ripetere il generale dalla Chiesa - e hanno gli occhi puliti».
Al momento del suo assassino, l’alto ufficiale dell’Arma, nato a Saluzzo, in provincia di Cuneo, il 27 settembre 1920, ricopriva la carica di Prefetto di Palermo da poco più di 100 giorni.
In occasione dell’anniversario, la mattina di sabato scorso, 3 settembre, il sacrificio del generale Carlo Alberto dalla Chiesa è stato ricordato dal comandante del Gruppo Carabinieri di Aosta Giovanni Cuccurullo con una breve e ma significativa cerimonia alla presenza del presidente della Regione Erik Lavevaz, del sindaco di Aosta Gianni Nuti, del questore Ivo Morelli e dei rappresentanti della Guardia di Finanza con la deposizione di una corona sulla strada che l’Amministrazione comunale di Aosta, il 1° ottobre del 2013, decise di intitolargli.