Henry Aymonod splendido secondo al “Stellina” Quarti al “Kima” Nadir Maguet e Giuditta Turini
Al suo debutto con la nazionale maggiore azzurra Henri Aymonod ha chiuso al secondo posto a Susa il “Challenge Stellina” protagonista di una grande gara, a lungo in testa nelle prime fasi, ed ha contribuito al successo dell’Italia nel Trofeo delle Nazioni davanti a Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia e Slovenia,. L’atleta di Villeneuve tesserato per la lombarda Malonno, aveva vinto lo scorso anno questa classica internazionale sui 14,3 chilometri con un dislivello di 1.630 metri sino alla Costa Rosse. Invece domenica scorsa, 28 agosto, ad imporsi è stato il campione mondiale 2019, lo statunitense Joseph Gray, in 1h20’36” con Aymonod a 27 secondi nonostante un attacco di crampi nel finale, con terzo il britannico Christopher Richards a 48 secondi, quinto Andrea Rostan e sesto Daniele Pattis tra gli azzurri.
Henri Aymonod partecipa oggi e domani, sabato 3 domenica 4, al “Trofeo Nasego” a Casto di Brescia, dove in gara è pure Xavier Chevrier poi sabato 10 andrà a Lienz in Austria per la “Red Bull Dolomiten” e sabato 17 alla “Pikes Peak” a Colorado Spring negli Stati Uniti per la preparazione per il Mondiale di corsa in montagna di Chiang Mai in Thailandia da giovedì 3 a domenica 6 novembre prossimi.
Tra le donne a Susa, nella gara aggiudicata alla campionessa del Mondo statunitense Grayson Murphy con terza Giorgia Giudici, quarta Camilla Magliano e settima Maddalena Somà, ottimo nono posto (prima tra le non nazionali) di Luisa Rocchia del Pont-Saint-Martin in 1h43’15” a 10’32” dall’americana.
Nadir Maguet e Giuditta Turini quarti al “Trofeo Kima”
I crampi hanno condizionato nel finale, dopo un avvio all’attacco e dopo essere stato in testa sino a metà gara, anche Nadir Maguet sui 52 km e 4.800 metri di dislivello del “Trofeo Kima Extreme Skyrace” a Valmasino di Sondrio. A vincere tra i 213 classificati di domenica, sfiorando il record del 2018 di Kilian Burgada è stato lo scozzese Finlay Wild in 6h10’14”, con secondi ex aequo il norvegese Stig Angermund e il francese Alexis Sevennec e quarto l’atleta di Torgnon a 15’46”.
Tra le donne prima la statunitense Hilary Gerardi in 7h30’38” - 19esima assoluta - sulla polacca Marcela Vasinova e la messicana Joara Corsolio, con quarta la brava gressonara Giuditta Turini, 45esima e migliore italiana a 42 minuti, davanti a Giulia Saggin.
A Punta Quinzeina vince la mamma Roberta ed è secondo il figlio Simone Olivetti
Domenica scorsa, nella sesta edizione de “Trofeo Punta Quinzeina” a Frassinetto di Torino, 16 km con 1.400 metri di dislivello e 89 partecipanti, raggiungendo la vetta a quota 2.344, l’Atletica Monterosa ha festeggiato un ottimo risultato in famiglia. Tra gli uomini Simone Olivetti è stato secondo a 1’36” da Lorenzo Rostagno del Piossasco, vincitore in 1h40’24”, con terzo l’altro Monterosa Alberto Bressan a 9’40”, mentre tra le donne a tempo di record si è imposta la mamma di Olivetti, Roberta Gasperini, 22 anni lui e 52 lei, in 2h06’35” con un vantaggio di 10’35” su Camilla Calosso.