In cento per le “porte aperte” all’UniVdA “E’ bello un ateneo a misura di studente”
Un centinaio di studenti ha partecipato nel pomeriggio di ieri, venerdì 2 settembre, all’evento “Porte aperte” all’Università della Valle d’Aosta, dove è stata presentata l’offerta formativa per l’anno accademico 2022/2023, svoltosi nella sede di Aosta in strada dei Cappuccini. L’iniziativa era rivolta a tutti gli interessati a conoscere l’Ateneo valdostano, con docenti e studenti dei vari corsi disponibili a fornire informazioni sui piani di studio e gli sbocchi lavorativi. Non mancava un tavolo per informazioni riguardo a questioni amministrative, come tasse, facilitazioni economiche, borse di studio ed esoneri, e procedure legate all’ammissione e sulle possibilità di studio all’estero.
Le iscrizioni all’Università della Valle d’Aosta si chiuderanno giovedì prossimo, 8 settembre, alle 12. La procedura è completamente online ed è possibile richiedere informazioni alla mail orientamenteo@univda.it Grande novità di quest’anno sono le agevolazioni per chi lavora nella pubblica amministrazione.
L’Università della Valle d’Aosta si divide in 2 dipartimenti: scienze umane e sociali e scienze economiche e politiche. Nel dipartimento di scienze umane vi sono 3 corsi: la triennale di Lingue e comunicazione per l’impresa e turismo, la triennale di scienze e tecniche psicologiche e la magistrale di scienze della formazione primaria. Nel dipartimento di scienze economiche e politiche si trovano la triennale di economia e management, la triennale di scienze politiche e delle relazioni internazionali e la specialistica di economia e politiche del territorio e dell’impresa.
Lo slogan dell’Univda è “persone non matricole”, con il punto di forza dell’internazionalizzazione, e del vivere in una città a misura di persona come Aosta.
Tra gli studenti che hanno partecipato, molto soddisfatta Elisabetta Anrò, 19 anni, di Vische in provincia di Torino, che sceglierà la triennale di lingue e comunicazione per l’impresa e turismo. «L’UniVdA è l’unica che offre un percorso in francese con l’opzione della doppia laurea, e quindi potrei anche andare a studiare dopo in Francia. - sottolinea - Aosta poi è molto carina e penso che verrò anche a vivere qui. L’ambiente è piccolo e quindi credo che mi troverò bene».
Potrebbe tornare a studiare in Valle d’Aosta anche Alessio Ercoli, 27 anni, di Biella, che qui aveva conseguito la triennale in scienze politiche. «Sto valutando di iscrivermi alla specialistica in Valle d’Aosta perché mi sono trovato bene. - dice - Questa università è a misura di studente e non ha nulla da invidiare agli altri atenei italiani, sia come qualità dell’insegnamento che del comparto amministrativo. Diciamo che vale la pena tornare: la dimensione di questo ateneo permette agli studenti lavoratori come me che non possono frequentare le lezioni di essere sempre seguiti e mai abbandonati. I professori sanno chi sei e cosa fai e da studente ti senti anche più sicuro ad intraprendere un percorso universitario in questo modo».