Biathlon, il nuovo ciclo inizia da Michel Brunod “Il mio compito: fare crescere ancora la disciplina”

Biathlon, il nuovo ciclo inizia da Michel Brunod “Il mio compito: fare crescere ancora la disciplina”
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La rivoluzione degli sport invernali valdostani, che ha interessato l’Asiva a seguito delle elezioni di sabato 30 luglio, è stata profonda. Dal responso delle urne ad esempio 2 figure chiave del precedente quadriennio sono state escluse: i responsabili Manuel Favre per lo sci alpino e Roberta Zoccarato per il biathlon.

Così venerdì scorso, 19 agosto, nella sua prima riunione il nuovo consiglio direttivo del Comitato Valdostano degli sport della neve ha nominato come responsabile del biathlon Michel Brunod, reduce dal consenso ottenuto, terzo candidato più votato con 3.486 preferenze. Il 39enne di Brissogne, da 10 anni vive a Cogne e in gioventù ha praticato sia il fondo e che il biathlon, poi ventunenne è diventato dirigente del Gruppo Sportivo Godioz di Aosta. «Mi occuperò di un movimento che ha futuro brillante davanti a sé. - dice Michel Brunod - Il biathlon è infatti da tempo uno sport in crescita in Valle d’Aosta. Nell’ultima stagione il settore ha avuto qualche problema e sono emerse alcune polemiche, il mio compito ora è quello sistemare la situazione.»

Certo la scossa (pure forte) è arrivata dalla bocciatura di Roberta Zoccarato, che è anche la presidente dello Sci Club Brusson. «Con lei ho sempre avuto dei buoni rapporti e mi spiace che non sia stata riconfermata. A mio avviso - sottolinea Michel Brunod - ha pagato i problemi della scorsa stagione, in particolare la lettera di protesta inviata dalle famiglie dei nostri atleti.»

Il nuovo corso del biathlon valdostano deve inevitabilmente definire alcuni obiettivi da perseguire. «La mia intenzione - spiega il neo responsabile - è quella di proseguire sulla linea degli ultimi anni, puntando a lavorare maggiormente con i giovani. Inoltre, con Arturo Laurent, al quale è stata affidata la responsabilità del fondo, vogliamo creare un percorso comune alle 2 specialità. Il biathlon deriva dallo sci nordico e ha in quest’ultimo una componente cruciale, perciò è bene consentire agli atleti di allenarsi assieme. L’unione dei 2 gruppi può permettere a tutti di migliorare. L’iniziativa riguarderà soprattutto i raduni a secco dell’estate, con l’organizzazione di escursioni in montagna e altre attività da svolgere insieme, nell’ottica pure di risparmiare risorse finanzierie ed umane.»

«Inoltre, nel conteso regionale - conclude Michel Brunod - dobbiamo migliorare i rapporti con le scuole. Molte istituzioni scolastiche non capiscono che lo sport vuol dire sacrificio, esse dovrebbero garantire più libertà ai ragazzi. Una soluzione potrebbe essere quella di creare uno ski college sul modello dell’Alto Adige dove ne esistono già 3. In queste realtà i ragazzi fanno sport liberamente e la scuola li segue. In Valle d’Aosta il Liceo linguistico di Courmayeur opera già in questa direzione, ma l’obiettivo è di crearne altri.»

La “grana” dello sci alpinismo

Durante il primo consiglio direttivo dell’Asiva, che tra gli altri ha nominato pure Michel Brunod come nuovo responsabile del biathlon, non è stata occupata la casella relativa allo sci alpinismo, che per ora rimane nella sfera gestionale del presidente Marco Mosso. Sembra infatti che il posto avrebbe dovuto essere assegnato a Gloriana Pellissier che non fa parte del consiglio, ma sul suo nominativo non tutti sono stati d’accordo. Così la nomina non è stata messa in votazione in attesa di definirne i contorni. Gloriana Pellissier, inizialmente candidata per un posto da consigliere in Asiva, aveva dovuto ritirare la propria candidatura a causa dello spostamento della sede del Centro Sportivo Esercito da Courmayeur a Roma che di fatto ha tolto la prestigiosa società militare dall’ambito territoriale di competenza del Comitato Valdostano della Federsci.

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