Settimo Vittone, la Pieve di San Lorenzo svela altri tesori Restauro e indagini archeologiche al fonte battesimale
E’ incredibile quanto un luogo così piccolo come dimensioni possa contenere in termini di tesori artistici e storici. Il Battistero di San Giovanni e la Pieve di San Lorenzo da alcune settimane sono l’oggetto di una nuova campagna di scavo, condotta come quelle del passato dagli archeologi Lorenza Boni e Giorgia Rosas di Ivrea, due ricercatori veramente innamorati di questo luogo magico.
Dopo avere riportato alla luce l’eccezionale fonte battesimale e ripristinato la quota della pavimentazione originaria del Battistero, nei giorni scorsi i lavori si sono concentrati sulla piccola abside, dopo l’autorizzazione ad asportare la transenna in muratura probabilmente settecentesca. Nell’effettuare il delicato intervento di demolizione si è scoperto che la transenna era costituita da antiche lapidi intonacate, probabilmente un riutilizzo di materiale proveniente da sepolcri romani.
Dopo avere eliminato la transenna, la base dell’abside - costituita da un riempimento di terra - è stata messa in sicurezza in modo da evitare dei crolli. Quindi conclusa questa parte, che molto probabilmente in futuro vedrà il completo scavo dell’abside, l’attenzione degli archeologici nelle prossime settimane si concentrerà sulla straordinaria e grande vasca rotonda del fonte battesimale, dipintai di rosso, colore che si è conservato miracolosamente. Si tratta di un esempio di grande rarità in Italia, che conferma la rilevanza scientifica del sito di Settimo Vittone, come luogo importantissimo di culto dei primi cristiani.
Il programma prevede appunto il restauro della vasca, con pure delle indagini nel ristretto spazio che la circonda per comprendere la sequenza delle antiche fasi che hanno caratterizzato la costruzione del Battistero di San Giovanni.
Proprio in questa sequenza, nella logica del trascorrere dei secoli, venne edificato il campaniletto che surmonta il tetto e che è causa di infiltrazioni, tanto che la particolare volta necessita di una pulizia, che verrà anch’essa realizzata nelle prossime settimane.
Rimane straordinario il luogo, così importante e così poco conosciuto, tappa della Via Francigena, un posto magico che ha conservato dei tesori artistici stupefacenti.