L’ultimo straziante saluto a René Martinetti «I suoi organi salveranno altre vite»

«Non si tratta né si tratterà mai di un addio bensì soltanto di un arrivederci in quel Signore del quale egli è ora specchio immortale che accompagnerà negli anni tutti i suoi cari dando loro pace e consolazione in attesa dell’eterna beatitudine dei Cieli». Sono le parole con le quali don Giuliano Albertinelli ha portato l’ultimo saluto a suo nipote, René Martinetti, 11 anni, di Aosta, mancato nei giorni scorsi in seguito alle ferite riportate in un incidente stradale. I funerali si sono svolti nel pomeriggio di giovedì scorso, 18 agosto, a Nus.

Nella sua omelia don Giuliano Albertinelli (fratello della mamma di René, Ivana) davanti alla bara bianca ha invitato a gioire «per il gesto di altruismo compiuto dai suoi genitori che, grazie alla scelta di donarne gli organi, hanno potuto contribuire a salvare altri bambini regalando loro una vita lunga e serena ricolma di piccole gioie e piccole fortune».

Alla fine della cerimonia i suoi compagni di scuola e gli amici - René giocava a calcio, negli esordienti dell’Aosta 511 - lo hanno ricordato con un colorato lancio di palloncini bianchi e azzurri nel cielo.

René Martinetti (che avrebbe compiuto 12 anni il prossimo 27 settembre) è mancato nella serata di lunedì 15 agosto all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino. Era rimasto ferito in un incidente stradale avvenuto venerdì 12 agosto a Montjovet, lungo la strada statale 26. Le sue condizioni erano da subito state definite gravissime dai sanitari a causa del trauma cranico riportato.

Al momento dell'incidente - verso le 13, poco prima della rotonda di località Berriat - il ragazzino viaggiava sulla moto Yamaha guidata dal padre 45enne, Massimo Martinetti: René (che indossava il casco) è stato sbalzato a terra e colpito da un'altra auto che sopraggiungeva nel senso opposto.

Soccorso dal 118, il bambino - in condizioni critiche - è stato elitrasportato all'ospedale Parini di Aosta. Dopo il ricovero in Rianimazione i medici hanno deciso il trasferimento in elicottero a Torino. Nell'ospedale infantile è stato intubato, con prognosi riservata, e ancora ricoverato in Rianimazione, sino alla dichiarazione di morte. Sostanzialmente illesi il padre e gli occupanti delle auto coinvolte.