Cervino CineMountain, oggi sabato 13 gli Oscar del cinema di montagna

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Oggi sabato 13 agosto si chiude la venticinquesima edizione del Cervino CineMountain, il festival del cinema di montagna che consegna gli Oscar di settore. Difficile il compito della giuria per l’altissima qualità di tutte le 56 pellicole selezionate quest’anno da Gian Luca Rossi, responsabile della programmazione cinematografica, tra i quali 21 anteprime - internazionali, europee e italiane - per circa 32 ore di proiezione in 8 giorni.

Protagonisti della serata finale, oltre ovviamente ai film vincitori, sono le guide alpine valdostane reduci dai successi nelle due spedizioni in Pakistan: «The way for the K2… la montagna impossibile» con Marco Camandona, François Cazzanelli, Pietro Picco, Jerome Perruquet, Emrik Favre e Roger Bovard.

Sul palco anche Francesco Ratti che, insieme agli alpinisti Alessandro Baù e Leonardo Gheza, ha aperto un’importante nuova via sull’Uli Biaho Spire, la montagna di 5620 metri nel massiccio delle Torri del Trango nel Karakorum pakistano.

La giornata finale inizia alle 11 sulle acque cristalline del Lago Blu, che fanno da cornice a «Sinfonia H2O», appuntamento in collaborazione con Biblioteca di Valtournenche e «Insoliti». Durante la performance di Francesca Cinalli e Paolo De Santis, il corpo in movimento degli artisti partecipa e riceve impulsi all’interno di un arcipelago di specchi, per divenire intermediario con il pubblico, avvolto in una cascata di suoni e azioni che affiorano grazie alla presenza di oggetti come ampolle, bilance e clessidre.

Alle 15 al Centro Congressi di Valtournenche Alessandra Miletto, presidente della Film Commission Valle d’Aosta, incontra i registi valdostani per presentare le opere in concorso per il premio dedicato alla filmografia locale.

Dalle 21 l’appuntamento consueto con la cerimonia di premiazione è nella piazzetta delle Guide di Valtournenche. Saranno finalmente svelati i vincitori di questa importante venticinquesima edizione, annunciati dalla giuria formata da Alexandra Petrova, direttrice e responsabile della programmazione dell’International Mountain Film Festival di Bansko, Maurizio Zanolla “Manolo” e Leonardo Barrile, CEO di Samarcanda Film.

La serata finale è anche l’occasione per accogliere tutte le guide alpine valdostane reduci dalle storiche imprese in Pakistan che salgono sul palcoscenico della piazzetta per essere celebrati dal pubblico del Festival. «The way for the K2… la montagna impossibile» è il nome della spedizione in Pakistan che ha visto protagonista il gruppo di guide membri dell’Unione Valdostana Guide di Alta Montagna (Uvgam) e dell’associazione valdostana Maestri di Sci (Avms). Obiettivi della spedizione erano il Nanga Parbat, il Broad Peak e il K2, tutti centrati. Marco Camandona, François Cazzanelli, Pietro Picco, Jerome Perruquet, Emrik Favre e Roger Bovard hanno raggiunto tutti e sei la vetta di almeno un 8mila e senza ossigeno supplementare.

Un altro protagonista di questa stagione di spedizioni è l’alpinista Francesco Ratti, guida alpina del Cervino, che alla fine di luglio, in compagnia di Leonardo Gheza e Alessandro Baù, ha aperto una nuova via sulle Torri di Trango in Pakistan.

La serata si chiude con il concerto dei Bandaradan che animano il palco con fischi di tromba, sax ruggenti, fisarmoniche struggenti e ritmi dispari. A fare da cornice alla musica, da ascoltare e da ballare, le immagini dei primi 25 anni di film, di ospiti e di eventi del Cervino CineMountain, scelte e manipolate dal videoartista Filippo Maria Pontiggia, per essere proiettate sulle facciate delle case della piazzetta delle Guide.

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