Addio a Luigi Bertolin, il mitico “Bisa” Lanciò lo “street food” alla valdostana
Dal 2016 aveva lanciato lo “street food” in salsa valdostana, girando per feste ed eventi e portando allegria e ottimi panini sul suo camioncino rosso fiammante griffato Maison Bertolin. Per Luigi Bertolin - per tutti “Bisa” - era la realizzazione di un grande sogno, l’ultima scommessa di un uomo vulcanico e pieno di risorse, che sapeva sempre mettersi in gioco. Nella mattinata di ieri, venerdì 19 gennaio, il suo cuore generoso ha smesso di battere a sessantuno anni: un infarto nel sonno, nella sua casa di Champoluc, che ha lasciato incredule le moltissime persone che gli volevano bene.
Era nato il 29 aprile del 1956 e per tanti anni è stato un apprezzato impresario edile, oltre che istruttore cinofilo del Soccorso Alpino. Appassionato di sport, era anche maestro di telemark e di sci di fondo.
Una volta in pensione, la decisione di lanciarsi in una nuova avventura per realizzare quello che lui stesso definiva «un sogno che avevo fin da ragazzo». Ha fatto realizzare un mezzo da strada, il classico “truck” che potesse ospitare al suo interno una piccola cucina e gli spazi adatti per preparare panini e grigliate. Un’iniziativa nata in sinergia con la Maison Bertolin, dei cui titolari era cugino. Tutti lo ricordano affaccendarsi dentro il furgoncino, con il suo immancabile sorriso, i baffi e la barbetta bianca, con al fianco l’inseparabile compagna Ivana Gaillard, già assessore al Turismo del Comune di Ayas: il suo “BarBisa” è diventato rapidamente un punto di riferimento in tante manifestazioni, spesso in collaborazione con l’associazione “Ayas a Km zero”. Carismatico e socievole, era anche comparso in televisione nella trasmissione “Unti e bisunti” di Chef Rubio.
Oltre a Ivana Gaillard, lascia i figli Julien e Alison. I funerali saranno celebrati domani, domenica 21 gennaio, alle 14, nella chiesa parrocchiale di Champoluc.