«L’emergenza per mancanza di infermieri si sta aggravando»

«L’emergenza per mancanza di infermieri si sta aggravando»
Pubblicato:
Aggiornato:

«Nulla è cambiato nella grave emergenza di personale che colpisce tutta l’Azienda Usl della Valle d’Aosta, anzi, se possibile, con il prosieguo delle settimane la situazione va peggiorando». A sostenerlo è il segretario regionale del sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie Nursing Up Valle d’Aosta Claudio Delli Carri, secondo cui «Oggi ad una stima prudenziale mancano almeno 120 infermieri, considerate le lunghe assenze magari per malattia, le maternità e le aspettative. Ma se si considerano tutte le professioni sanitarie, la carenza strutturale di personale supera le 200 unità. Una situazione che non è più sostenibile né accettabile».

Pertanto il sindacato Nursing Up, pur riconoscendo i primi sforzi messi in campo dall’Ausl Aosta per recuperare personale, chiede a gran voce un cambio di passo nella strategia delle assunzioni. «Non è più concepibile o tollerabile proseguire con il personale in servizio costretto a coprire turni massacranti, saltando di continuo turni di riposo: persone che in più vengono spostate di reparto a tappare emergenze più e più volte anche durante la stessa giornata. - dichiara Claudio Delli Carri - Non è concepibile che questa sia la “normalità” di un lavoro che ha necessità di sicurezza e concentrazione per garantire qualità delle cure. Con questi carichi di lavoro insostenibili aumenta anche il rischio di errore: va posto immediatamente un energico freno a questa situazione. Chiediamo dunque, in modo urgentissimo, che si intervenga sull’ampliamento del personale con ogni mezzo, procedendo quanto prima, già a settembre, con le assunzioni».

Il segretario regionale Nursing Up Valle d’Aosta Claudio Delli Carri sottolinea: «I tempi lenti delle decisioni burocratiche non sono compatibili con l’emergenza di personale che sta patendo la sanità valdostana. Pur riconoscendo i passi avanti nel reclutamento di professionalità sanitarie fatti, sottolineiamo con forza che così non basta. Bisogna assumere e andare a coprire quella mancanza di più di 200 persone, tra infermieri e professioni sanitarie, che oggi rappresentano un handicap enorme per Azienda Usl della Valle d’Aosta. Se nel periodo estivo ci sono riduzioni di attività, vista la fase di carenza di risorse umane, è necessario razionalizzare le risorse anche di personale sulle attività che rimangono essenziali, magari sottraendole a quelle che lo sono meno. Chi è in servizio deve poter lavorare con più sicurezza e stabilità, e con orari adeguati, per garantire qualità delle cure». Claudio Delli Carri aggiunge: «La Regione, poi, deve sostenere l’Ausl Aosta nel dare seguito concreto e immediato alle previsioni di reclutamento fatte. Infine, si deve arrivare ad avere nuove assunzioni il prima possibile, già a settembre, senza attendere oltre. Al problema della carenza di personale e al conseguente continuo sacrificio in termini di carichi di lavoro e orari impossibili di chi è in servizio, va trovata una soluzione immediata. Chiederemo alla Regione un incontro per avere un confronto sull’organizzazione, in particolare su quella del personale sanitario del comparto. Il fenomeno del reclutamento fuori regione di infermieri e professionisti della sanità, soprattutto verso la Svizzera, purtroppo continua ad erodere delle risorse che sono fondamentali. È, quindi, necessaria una nuova visione sull’organizzazione del personale sanitario in Valle d’Aosta, un vero cambio di passo che possa dare una mano immediata a migliorare la situazione».

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930