A Jovençan è iniziata la prima edizione della rassegna Mater

A Jovençan è iniziata la prima edizione della rassegna Mater
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È iniziata mercoledì scorso, 3 agosto, e si concluderà sabato 8 ottobre a Jovençan la prima edizione di Mater, Festival multidisciplinare quest’anno dedicato a Calliope. L’Amministrazione comunale di Jovençan, con il supporto dell’associazione Tamtando, propone una rassegna dalla concezione tutta al femminile tra musica, teatro e danza. La manifestazione è possibile grazie al sostegno del Consiglio Valle d’Aosta, della Fondazione CRT, della BCC Valdostana, di CVA Energie, della cooperativa Cofruits e di Azimut nonché alla collaborazione con la Consigliera di Parità della Valle d’Aosta, il GAL Valle d’Aosta, Donne Impresa Coldiretti Valle d’Aosta, Centre d’Etudes Les Anciens Remèdes e Pro Loco di Jovençan. Una serie di appuntamenti che, in questa prima edizione, vuole celebrare il potere della voce. Voci che saranno canti, danze, racconti epici, poesie, storie di terra. È Voce delle Donne, che si fanno spazio e che si fanno luogo, prossimo e remoto. Ispiratrice di Mater 2022 è Calliope, Musa della poesia, celebrata per la sua eccellenza nel canto. In tutto vengono proposti 12 appuntamenti distribuiti tra i mesi di agosto e ottobre. Oltre 40 artisti si esibiranno negli scorci più suggestivi, occupando orti, viuzze, piuttosto che il Jardin des Anciens Remèdes e il Cimitero Vecchio, coinvolgendo residenti, turisti e, in autunno, dando voce ai bambini della Scuola primaria del paese. 3 gli appuntamenti di agosto. Ad aprire la rassegna mercoledì scorso, 3 agosto, all’Orto Renaître a Pompiod è stato lo spettacolo “Terra verticale” con Paola Corti che ha raccontato storie di orti accompagnata da Elena Champion alla fisarmonica con la collaborazione di Gilles Cheney. Una produzione Qu.bì che ha voluto essere un omaggio alle donne di terra. Racconti di gesti ancestrali, di riti e rituali che si ripetono nel tempo, da tempo. Parole concrete, dense di poesia e di intime emozioni restituite attraverso frammenti scritti da Aimé Césaire e Léopold Sédar Senghor, da Maria Pagnini e Cesare Marguerettaz. Racconti contadini per chi ha messo radici e per chi le ha (ri)trovate.

Mercoledì prossimo, 10 agosto, alle 18.30, al Jardin des Anciens Remèdesin località Les Adam sarà la volta dello spettacolo “Sinfonia H2O” con la danzatrice Francesca Cinalli, il musicista Paolo De Santis e il danzatore Aldo Torta. Si tratta di una produzione di Tecnologia Filosofica dedicata all'elemento acqua, risorsa preziosa di vita e di visioni: cosmo, memoria, paesaggio e infine corpo. Danza, suono e arti visive per riflettere sull'inaridimento del nostro tempo e sulla necessità di tenere vivo il nostro immaginario, oggi più che mai.

Sabato 13 agosto, alle 18.30, al Cimitero Vecchio, andrà in scena “Pathos. Variazioni su La Peste di Camus” con il quartetto di tromboni formato da Alessio Cristin, Giulio Dreosto, Giuliano Rizzotto e Rémy Vayr Piova quartetto di tromboni che suonerà musiche originali di Andrea Bonaldo e l’ideatrice dell’evento, regista e attrice Paola Corti. La serata si basa su frammenti tratti da “La Peste” di Albert Camus in cui le parole si intrecciano alle note per creare stranianti quanto inaspettate situazioni emotive.

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