Scontro in Commissione consiliare sull’indennità al personale sanitario
La quinta Commissione Servizi sociali, nella riunione di ieri, venerdì 29 luglio, ha espresso parere favorevole a maggioranza, con l'astensione dei gruppi Lega Vallée d'Aoste e Forza Italia, sul disegno di legge che contiene disposizioni urgenti in materia di organizzazione del servizio sanitario regionale e che modifica la legge regionale numero 35 del 2021.
Il provvedimento, presentato dalla Giunta regionale venerdì 1° luglio, è composto di 6 articoli volti a individuare misure organizzative, urgenti e temporanee, che consentano di fronteggiare, nell’ambito della progressiva uscita dalla fase emergenziale, gli impatti della pandemia da Covid-19 sopperendo alla carenza di personale sanitario indispensabile ad assicurare le prestazioni sanitarie e le attività previste dai livelli essenziali di assistenza. È prevista, limitatamente al triennio 2022-2024, l'attribuzione al personale della dirigenza medica e al personale infermieristico, titolare di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e pieno con l’Azienda Usl, un’indennità sanitaria temporanea che integra il trattamento economico nella misura mensile di 800 euro lordo busta per il personale della dirigenza medica e di 350 euro lordo busta per il personale infermieristico.
Il vicepresidente della Commissione Claudio Restano specifica che «Questo disegno di legge è figlio di un confronto tra Regione e Stato, nell'ambito della leale collaborazione interistituzionale, a seguito del ricorso promosso dal Consiglio dei ministri contro l'articolo 18 (sull'indennità di attrattività regionale) della finanziaria regionale 2022-2024: è quindi opportuno approvarlo nei tempi dovuti e sarà sottoposto all'esame del Consiglio subito dopo la pausa estiva». In Commissione, durante il percorso di analisi, sono state audite tutte le categorie sanitarie: per il Vicepresidente, le osservazioni raccolte porteranno i gruppi consiliari a fare una riflessione sull'opportunità di allargare questa indennità.
Forza Italia: «Indennità a tutto il personale sanitario»In una nota, Forza Italia definisce «Sconcertante» il «Comportamento della maggioranza regionale in quinta Commissione Consiliare» a seguito di numerose audizioni dei sindacati dei medici e delle professioni sanitarie che si sono succedute in quinta Commissione consiliare per l'esame del disegno di legge presentato dalla maggioranza regionale che andava a sostituire l'articolo di legge che attribuiva 9.300.000 euro per il triennio 2022-2023, «Quindi ben 27.900.000 euro nel triennio, solo ai dirigenti medici e agli infermieri assunti a tempo indeterminato dall'Ausl».
Si tratta di un disegno di legge che «Va a modificare la norma sull'attrattività già impugnata dallo Stato - evidenzia Forza Italia - e per cui si rendeva necessaria una sostanziale modifica che assegna euro 800 lordi ai medici e 350 euro lordi agli infermieri per gli anni 2022, 2023 e 2024. Questa legge esclude tutti i dipendenti della sanità che hanno un part time, tutti i dipendenti assunti a tempo determinato e tutti i dipendenti interinali e un importante e significativo numero di professionisti della dirigenza sanitaria di area medica e non medica e tutte le altre professioni sanitarie».
Forza Italia aggiunge che «Abbiamo richiesto al Presidente della V Commissione di audire ancora una volta il legislativo della Regione per avere contezza di quanto si stava decidendo, ma questa audizione non è stata accordata, inoltre abbiamo richiesto ulteriore documentazione, già richiesta all'Assessore, ma questa non è ancora pervenuta. Durante le audizioni abbiamo riscontrato che la somma stanziata allo stato attuale prevede una spesa di 6.950.000 euro e sono stati stanziati 9.300.000 per ogni anno, pertanto ci sarà una economia di spesa di 2.349.000. Questo significa che ci saranno risorse in esubero e che non si sa fare programmazione e il finanziamento è di gran lunga superiore al fabbisogno».
La nota prosegue: «Come gruppo Consiliare di Forza Italia ci siamo astenuti e continueremo a sollecitare il Consiglio regionale affinché questa enorme iniquità venga rivalutata. Inoltre proporremo di ridistribuire le risorse in esubero e di elaborare una norma che dia il giusto riconoscimento a tutte le professioni della sanità che sono certamente provate da mancanza di personale e da turni sfinenti. Presenteremo istanza affinché venga subito elaborata una norma che riconosca detta indennità anche a tutto il personale sanitario. Questo comportamento della maggioranza non fa che acuire le distanze e il malcontento che già è profondo nella sanità valdostana, altro che attrattività».
La richiesta della Fp Cgil a Regione e Usl
Anche la Fp Cgil della Valle d'Aosta chiede che l'indennità sanitaria temporanea (l'ex indennità attrattiva) sia estesa a tutte le categorie delle professioni sanitarie. Il sindacato ha inviato una lettera con la richiesta destinata al presidente della Regione Erik Lavevaz, all'assessore alla Sanità Roberto Barmasse e al direttore generale dell'Usl Valle d'Aosta, Massimo Uberti. Conclude la nota: «L'obiettivo è di avere in breve tempo un disegno di legge ad hoc che veda riconosciuti gli sforzi e i sacrifici di tutte le figure professionali che non rientrano nell'ex articolo 18 della legge 35 del 2021».