Tornano anche le danze alla Fëta de l’Oumbra A Brissogne sei giorni di festa da venerdì 5 agosto
Nel 2020 si era svolta solo una cena per i residenti. Nel 2021 la festa si era tenuta, ma senza il padiglione delle danze. Finalmente la 49esima edizione della Fëta de l’Oumbra - che avrà luogo in località Pacou a Brissogne da venerdì prossimo, 5 agosto - torna all’origine con un programma ricco e completo. Si partirà appunto venerdì 5 agosto con l’apertura del ristorante tipico alle 19 e poi la Foulard Fest aperta ai coscritti di tutti gli anni, per proseguire sabato 6 agosto con l’esposizione di “auto mitiche” degli anni Ottanta e Novanta, il pranzo, un pomeriggio con giochi per bambini, la cena e la serata danzante con I Ragazzi del Villaggio. Domenica sono previste la 12 ore di palet e la bataille des chèvres - abbinata al “martchà du combat” con prodotti tipici e di artigianato” - il pranzo, la cena e un pomeriggio e una serata danzanti con Lady Barbara. Lunedì 8 e martedì 9 agosto il ristorante aprirà solo a cena e le serate saranno dedicate rispettiavmente alla Discoevoluzione & Eporadio con l’elezione di Miss e Mister “calza e ciabatta” e al liscio dell’Orchestra Summer. Mercoledì 10 agosto, giorno del Patrono, infine, cena alle 19, balli con l’orchestra Acquamarina e “serata sul plaid” a guardare le stelle con l’esperta Marina Villani. Non sono necessarie prenotazioni.
«Il menu del ristorante prevede antipasto valdostano, seupetta, carne alla griglia, carbonada, frittura di pesce, polenta (normale e concia), patatine, formaggi, brossa e dolci. - dice il presidente della Pro Loco Christian Fiou - Tutto il cibo, eccezion fatta per la frittura di pesce, ovviamente, è a chilometri zero o quasi, e comunque fresco, comprese le patate che compriamo da un produttore a Brissogne e laviamo, peliamo, affettiamo e friggiamo noi. La squadra dei volontari è come sempre affiatata e quest’anno si sono aggiunti diversi giovani tra cui il gruppo dei diciottenni del paese che hanno dato una bella mano nel montaggio del padiglione. E’ bello che si aggiungano forze nuove!».