Seupa, per la sagra regina dell’estate di Valpelline un’edizione con il botto
Le più rosee previsioni per la 54esima Sagra della Seupa à la Vapelenentse si sono avverate: è stata, infatti, un’edizione da record. I numeri raccontano meglio di qualsiasi parola il successo della manifestazione. Sono state servite circa 4mila porzioni del piatto che è il fiore all’occhiello di Valpelline, i litri di brodo utilizzati sono stati 800 e 400 i chilogrammi di Fontina ai quali se ne sono aggiunti altrettanti di pane. Ancora, 400 sono stati i chilogrammi di salsiccetta cotta alla losa serviti al folto pubblico. Insomma, la kermesse è decisamente tornata ai livelli precedenti a quelli dell’epidemia di Covid che, a causa delle severe restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, era stata fortemente ridimensionata per impedire pericolosi assembramenti. «L’unica differenza - commenta Mauro Mottini, il presidente della Pro Loco organizzatrice dell’appuntamento con il supporto del Comune e dei Volontari del Soccorso - è che abbiamo proposto un solo momento musicale, ovvero la discoteca all’aperto nella serata inaugurale di venerdì 22 luglio. Ciò perché quando abbiamo iniziato a preparare la manifestazione, ovvero più di 3 mesi fa, non si era ancora certi di quali regole sarebbero state in vigore nei giorni della manifestazione. Per tale ragione abbiamo evitato il tradizionale ballo liscio. In ogni caso è andato tutto benissimo, con tanta gente, sia il sabato sera a cena che la domenica a pranzo, proveniente non solo dalla nostra regione ma anche da fuori Valle». La vicesindaca e assessora comunale al Turismo Susy Robbin condivide appieno la grande soddisfazione del Presidente della Pro Loco: «Finalmente abbiamo potuto riproporre la sagra regina dell’estate di Valpelline nella sua formula più tradizionale è la risposta del pubblico è stata entusiasmante. D’altro canto l’impegno e la qualità pagano sempre, come hanno dimostrato i circa 100 volontari che con il loro lavoro hanno assicurato il successo dell’evento».
Il gran finale è stato mercoledì 27, giorno dedicato alla festa patronale, con il pranzo con gli anziani del paese per l’iniziativa “Lo Patron avoué Papagran e Mammagran”.