Gaetano Ottavi è rientrato ad Aosta dal viaggio in Vespa a Capo Nord

Gaetano Ottavi è rientrato ad Aosta dal viaggio in Vespa a Capo Nord
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Dopo aver percorso 9.877 chilometri tra andata e ritorno da Capo Nord, domenica scorsa, 24 luglio, alle 16.30, Gaetano Ottavi è rientrato in Valle d’Aosta dal Colle del Gran San Bernardo in sella alla sua Vespa GT 60esimo 250 del 2006. Era partito giovedì 16 giugno da piazza Arco d’Augusto ad Aosta per trasformare un sogno in realtà: raggiungere la celebre località norvegese e ammirare il sole di mezzanotte. Missione compiuta sabato 2 luglio con tanto di foto ricordo con la Vespa sotto il “Globo”, scultura in ferro che rappresenta un mappamondo. «C’erano 26 gradi centigradi - racconta Gaetano Ottavi che ha 74 anni - e sono rimasto a Capo Nord dalle 16.30 alle 2.30 del mattino. Fare le foto sotto il “Globo” è vietato perché i visitatori sono sempre numerosissimi. Quel giorno, per esempio, ho stimato che ci fossero almeno 700 persone e ho perso il conto di quante hanno fotografato la mia Vespa. Perciò ho atteso fino all’1.30 e, una volta rimasto solo e coperta la targa per evitare multe con le riprese della videosorveglianza, ho scattato la fotografia con la mia Vespa». Un viaggio programmato a tavolino con partenza tra le 8.30 e le 9 di ogni giorno per trascorrere 6 ore in sella, sempre su strade statali, a una velocità massima di 80 chilometri orari e percorrere i circa 300 chilometri che separavano una tappa dall’altra. Durante il percorso, immerso in paesaggi da favola, Gaetano Ottavi ha incontrato tante persone, italiane e non, con cui ha stretto amicizia. Come è accaduto, per esempio, con una coppia di anziani coniugi della Danimarca, incrociata prima di Lubecca in Germania, che a bordo di un’Ape 50 era diretta a Pontedera, in provincia di Pisa, per visitare il museo della Piaggio. «È andato tutto bene - assicura Gaetano Ottavi - e la Vespa non ha avuto problemi meccanici. L’unica difficoltà, mentre ero in Norvegia, è stata quando ho sbagliato strada, allungando la tappa di una sessantina di chilometri perché avevo commesso un errore nell’inserire i dati nel navigatore. Per il resto ho viaggiato a una temperatura che, a seconda delle condizioni meteo e della latitudine, variava dai 6 ai 36 gradi centigradi. Però non mi posso lamentare: su 40 giorni di viaggio solo 4 sono stati freddi e piovosi». Cosa si prova a compiere un’impresa simile? «Una felicità immensa. - risponde Gaetano Ottavi che la aveva già tentata nel giugno 2019 ma a cui dovette rinunciare a causa di un incidente stradale a Riga in Lettonia - Ho cercato di essere il più fedele possibile alla tabella di marcia ma in alcuni casi sono tornato indietro per scattare delle foto a luoghi di una bellezza indescrivibile». Domenica scorsa ad attendere il “vespanauta”, come si autodefinisce Gaetano Ottavi, al Colle del Gran San Bernardo sono stati 20 amici che lo hamno acompagnato fino a casa, ad Aosta. A loro se ne sono aggiunti altrettanti per una festa a sorpresa organizzata dalla moglie Nadia Gorret con il figlio Fabio e le nipoti Chiara e Giulia.

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