Dal Consiglio Valle via libera all’assestamento di bilancio
Giovedì scorso, 28 luglio, il Consiglio Valle ha approvato il disegno di legge per l’assestamento e la variazione di bilancio con i 18 voti della maggioranza e l’astensione dei 17 consiglieri di minoranza. Il provvedimento è suddiviso in 2 parti. La prima riguarda l’assestamento al bilancio 2022 con la quale viene destinata l’intera quota disponibile dell’avanzo di amministrazione 2021 pari a 113 milioni 123mila 916 euro per spese di investimento. La seconda è costituita da una variazione al bilancio 2022-2024 che prevede l’iscrizione di maggiori entrate per complessivi 78 milioni di euro, di cui 18 milioni per il 2022 derivanti dalla nuova tassazione in capo ai produttori di energia elettrica e 60 milioni sul prossimo triennio derivanti dalla distribuzione degli utili 2021 della società Cva.
Per far fronte al rincaro dei costi energetici, sono stati previsti 12 milioni di euro, di cui 4 andranno in particolare a sostenere i clienti domestici economicamente svantaggiati residenti in Valle d’Aosta a parziale compensazione dei maggiori costi sostenuti per l’acquisto di energia elettrica e di gas naturale e 8 alle imprese con sede legale o operativa nel territorio regionale. Destinatari e requisiti verranno definiti da un successivo provvedimento.
E’ invece di 1,3 milioni di euro il finanziamento di un’ulteriore spesa per il riscaldamento di immobili di proprietà regionale, a seguito dell’anomalo e non prevedibile incremento dei costi.
Per il “caro materiali” sono stanziati invece 15 milioni di euro per il 2022 e 13,6 nel 2023 al fine di garantire la regolare e tempestiva prosecuzione dei lavori diretti alla realizzazione delle opere pubbliche aggiudicati dall’Amministrazione regionale.
Sono in arrivo anche i 4 milioni di euro al Bim, in qualità di Ente di governo dell’ambito (EGA) per l’intera regione, per ridurre gli effetti della possibile carenza di risorse idriche da destinare al consumo umano in relazione all’andamento meteorologico 2021-2022.
31 milioni circa andranno invece al settore degli impianti a fune per soddisfare le necessità di investimento nel settore, anche in relazione all’eccezionale aumento dei costi. Le risorse iscritte nell’assestamento vanno anche ad integrare per 750mila euro lo stanziamento destinato alla conclusione del rifacimento della funivia Skyway. Altri 280mila euro andranno per le necessità di investimento nel settore dello sci di fondo.
Numerosi gli stanziamenti per progetti di fattibilità. 70mila euro per finanziare uno studio per la realizzazione di un ospedale di comunità nel Comune di Verrès. Costerà invece 100mila euro lo studio di fattibilità tecnico economica dell’intervento di adeguamento sismico ed efficientamento energetico dell’Institut Agricole Régional.
Prenotate le risorse anche per il concorso di progettazione per la ristrutturazione dell’edificio scolastico di via Torino, ex Magistrali di Aosta, per la procedura di gara per l’affido del servizio di redazione del progetto esecutivo dei lavori di ristrutturazione, per adeguamenti normativi, del Manzetti di Aosta (1,2 milioni) e per i servizi di architettura e ingegneria funzionali alla realizzazione dell’intervento di recupero dell’ex Priorato Saint-Bénin di Aosta, destinato a diventare Convitto (100mila euro).
200mila euro saranno destinati invece come contributo straordinario all’Istituto Orfanotrofio Salesiano “Don Bosco” di Châtillon per l’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria volti all’adeguamento di locali adibiti a laboratorio.
Ammonta a 1.165.000 euro la maggiore spesa iscritta invece per gli interventi di completamento del secondo piano interrato, situato sotto l’ex palazzina Zerboglio, dell’autorimessa e del prolungamento della rampa di accesso, per l’integrazione del corrispettivo per la revisione dei prezzi e per le spese tecniche connesse all’ultimazione dei lavori del primo lotto della nuova Università.
Incrementate di 6,3 milioni di euro anche le risorse ai Comuni per l’adeguamento, la ristrutturazione e la realizzazione di opere minori di pubblica utilità.
Per garantire la realizzazione degli interventi di riduzione del rischio idrogeologico a seguito di eventi calamitosi sono stanziati 2.150.000, mentre altri 3 milioni son previsti per interventi di sistemazione idraulica del torrente Evançon e la realizzazione di un viabilità alternativa a Champoluc di Ayas.
Altri 2 milioni sono previsti per gli interventi di riqualificazione di siti di discarica per rifiuti inerti e di realizzazione di aree attrezzate per deposito temporaneo di rifiuti speciali di competenza degli enti locali.
Fondi in arrivo anche per le infrastrutture sportive di interesse regionale. Si tratta di quelli per il completamento della pista ciclabile nei Comuni di Pontey e Châtillon (500.000 euro) e dell’itinerario ciclabile nel Comune di Saint-Marcel (2.150.000 euro) nonché per la realizzazione di un centro di tiro a volo a Châtillon (750.000 euro, articolo che ha visto l’unanimità dell’aula).
Stanziati 100mila euro per la progettazione di una pista di skiroll a Brusson e autorizzata anche la maggior spesa di 2 milioni di euro per gli interventi in corso sulla piscina regionale di Pré-Saint-Didier.
E sempre a proposito di sport è in arrivo un contributo di 650mila euro per l’organizzazione delle gare di Coppa del mondo di sci alpino maschili e femminili di Cervinia - Zermatt.
Incrementata per il 2022 di 2 milioni di euro la spesa la concessione di provvidenze economiche nei confronti dei soggetti invalidi civili totali, sordi o ciechi assoluti titolari di pensione di inabilità.
Chéque énergie, emendamento respinto
Con 17 voti favorevoli e 18 astensioni il Consiglio Valle ha respinto l'emendamento proposto da Lega Valle d'Aosta, Forza Italia e Pour l'autonomie relativo all'introduzione del “Chéque énergie” nell'ambito dell'assestamento al bilancio 2022 della Regione e secondo provvedimento di variazione al bilancio 2022-2024. L’emendamento chiedeva di «Rendere immediatamente operativa la corresponsione di un contributo forfettario a fondo perduto, il “Chéque énergie”, finalizzato a sostenere finanziariamente le famiglie valdostane a parziale compensazione dei maggiori costi sostenuti per l'acquisto di energia elettrica, di gas naturale e fonti di riscaldamento».
L'emendamento prevedeva «Un impegno finanziario per il solo anno 2022 pari a 4 milioni di euro». Nella manovra di bilancio sono 4 i milioni «Messi a disposizione per una futura misura di aiuto alle famiglie» ma «Oggi sono fermi» ha osservato il leghista Andrea Manfrin illustrando l'emendamento. Sono «L'unica misura politica inserita in questo assestamento» e «Con questa proposta» si voleva «Dare alla giunta uno strumento per erogare subito questi fondi», che «Sono pochi ma sono un primo passo». Durante la discussione generale, l'assessore alle Politiche sociali, Roberto Barmasse, aveva spiegato: «Non è stato semplice reperire risorse per le spese correnti. Sicuramente i 4 milioni di euro attualmente reperiti per gli aiuti alle famiglie non coprono tutti i fabbisogni ma si è voluto trovare subito una disponibilità economica per poi definire ulteriori misure e criteri. L'urgenza non è la miglior consigliera, 4 milioni di euro sono pochi ma, sperando di avere maggiori disponibilità, l'intenzione del governo è quella di arrivare alla scrittura di una legge rivolta a famiglie e imprese da portare all'attenzione del primo Consiglio regionale del mese di settembre».
L’assessore alle Finanze Carlo Marzi commenta: «L’Assestamento approvato dal Consiglio regionale, a cui hanno lavorato le competenti Commissioni, affronta una serie di spese che sono assolutamente necessarie e che sono frutto di scelte politiche. Prima fra tutti, nel solco dei rapporti tra Regione ed enti locali, vi è la scelta di dare la possibilità ai Comuni di continuare a programmare. Altro aspetto è la tutela del nostro territorio, imponente e nel contempo delicato, con gli investimenti indispensabili per mitigare il rischio e presidiare la montagna. Anche sul tema dell'acqua si è intervenuti per fronteggiare la criticità attuale, senza contare che la Giunta ha già portato in discussione in Commissione il Piano di tutela delle acque. Ultimo aspetto, la dinamica dei prezzi, con il fondo triennale da 42 milioni di euro - di cui 15 milioni di immediata copertura nel 2022 - per far fronte alle maggiori spese impreviste, che consente la prosecuzione delle opere pubbliche e di continuare ad operare creando sviluppo sul territorio. Con un cambio epocale rispetto agli ultimi 2 anni, questo assestamento non permette di spendere in parte corrente: le ultime leggi hanno messo in campo 290 milioni di euro, che si sono potuti spendere in parte corrente e che hanno quindi avuto un impatto immediato sul tessuto economico e sociale. Oggi non si può più. La maggioranza era già intervenuta in maniera consistente a favore delle spese correnti, soprattutto di natura sociale e sanitaria, con la finanziaria regionale: ora, con l’assestamento si rispettano quindi gli impegni presi con il territorio, orientando risorse necessarie per investire sui diversi settori, determinando ricadute positive su tutta la collettività».