Luppolo e Grano: a Champoluc la pizza sposa la filosofia del chilometro zero
Champoluc da sabato 2 luglio scorso ha una nuova pizzeria, gourmet e legata al territorio. Si tratta di Luppolo e Grano Pizza d’Altura, inaugurata al numero 50 di route Ramey, nella stessa sede del birrificio di La Bière d’Ayas di Michel Becquet. Le due attività collaborano con la comune filosofia del chilometro zero: nel locale si beve solo birra di Ayas; tanto l’orzo utilizzato per la birra, quanto il grano per la farina, sono coltivati localmente e la farina viene pure macinata ad Ayas. L’idea del locale è venuta all’ex campionessa di sci di fondo Arianna Follis - che ha già la Pizzeria Oro Argento e Bronzo a Gressoney-Saint-Jean - in società con Cinzia Greco, che a Champoluc gestisce Il Balivo e La Brasserie del Breithorn. Entrambe lavorano nella pizzeria: la prima in cucina, la seconda in sala.
Il chilometro zero contraddistingue l’intero menu: in linea di massima si utilizzano prodotti del territorio, tranne i pomodori che non possono essere coltivati in alta quota, ma provengono da agricoltori selezionati. Perfino la mozzarella fior di latte è prodotta in Val d’Ayas a Estoul, il pecorino è di Metsan, la ricotta di Pallenc, la Fontina di Mascognaz, la toma di Gressoney, il prosciutto cotto e crudo di Saint-Rhémy-en-Bosses, la mocetta della macelleria Da Lucio e Max di Champoluc. I nomi delle pizze hanno riferimenti locali, da Quattro Apeggi a Mascognaz.
Oltre alle pizze, è possibile assaggiare alcune focacce, arricchite con ingredienti altrettanto legati al territorio. Anche i dessert sono tutti genuini e realizzati internamente: tra gli altri, tiramisù, profiteroles, panna cotta, tortina alla frutta e caprese, tutti in porzione monodose.
«Abbiamo una vetrina per i dolci come se fossimo una pasticceria. - spiega Arianna Follis - Anche la cucina ha una vetrata che la rende una sorta di laboratorio a vista. Il forno, elettrico ma con pietra refrattaria, ricorda per la forma un forno a legna, rispetto al quale dà il vantaggio di garantire una cottura omogenea».
L’impasto per pizze e focacce risulta molto leggero grazie a una lievitazione lenta, di almeno tre giorni. Pure le etichette dei vini sono tutte valdostane: tra le cantine fornitrici, Maison Anselmet, Institut Agricole Régional e Cave Gargantua. E le grappe e i génépy sono “made in Ayas”.
Il locale è aperto tutte le sere dalle 18.30 alle 22. In autunno lo sarà solo nei fine settimana. Per prenotare, è necessario telefonare al numero 351 6880827.