Confcommercio: carenza di personale, calano i ricavi

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Negli ultimi 18 mesi un terzo di bar, ristoranti e attività commerciali non ha trovato il personale che cercava: un deficit che nel 45 per cento dei casi ha portato a una riduzione dei ricavi. Emerge dall'indagine congiunturale sulle imprese del terziario realizzata da Confcommercio Valle d'Aosta in collaborazione con Format Research e relativa al primo semestre 2022.

«Sul 58,7 per cento di imprese che hanno effettuato azioni di ricerca del personale nel corso degli ultimi 2 anni - si legge nel report - il 34 per cento circa non ha trovato le risorse delle quali aveva bisogno, il 30 per cento circa è riuscita ad assumerne qualcuna, oltre il 35 per cento è riuscito ad assumere tutti (o quasi) i collaboratori cercati. La difficoltà nell'identificare il personale impatta negativamente sui ricavi delle imprese. Molte terrebbero aperto più a lungo, un quarto farebbero l'innovazione che gli manca se avessero il personale che cercano senza trovarlo».

Nel dettaglio, «Quasi il 40 per cento delle imprese della Valle d'Aosta ha riscontrato una riduzione dei ricavi a causa delle difficoltà di identificare i profili ricercati pari al 10 per cento - prosegue l'indagine - il 35 per cento ritiene che la contrazione dei ricavi riconducibile alla mancanza di personale oscilli tra il 10 per cento ed il 30 per cento».

«Questi dati sono preoccupanti soprattutto perché malgrado gli incentivi a fronte di una riduzione dei ricavi le imprese non investono» commenta il presidente di Confcommercio Graziano Dominidiato. La difficoltà «Non sta solo nel non trovare risorse di primo impiego - prosegue Dominidiato - ma anche molte professionalità ormai sparite».

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