“Astronavi”: le navicelle spaziali della fiction nel nuovo libro di Michele Tetro

“Astronavi”: le navicelle spaziali della fiction nel nuovo libro di Michele Tetro
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Forte del successo riscosso al Salone del Libro di Torino, il nuovo libro del collaboratore de La Vallée Notizie Michele Tetro, anche questa volta insieme al collega Roberto Azzara, affronta un tema decisamente affascinante e di larga presa sul pubblico di ogni età: quello dei viaggi nello spazio a bordo di astronavi… che non sono mai esistite, almeno fino ad oggi. Paradossalmente, nonostante più di 60 anni di corsa allo spazio e oltre un secolo di narrativa fantascientifica, l’astronave comunemente intesa - cioè il mezzo spaziale in grado di supportare per ogni sua esigenza vitale un equipaggio umano in un volo attraverso le stelle - ancora non esiste nella realtà, dato che gli unici mezzi che possono affrontare le distese cosmiche oggi sono semplici missili vettori, sonde robotizzate, capsule suborbitali, carghi orbitali e, al massimo delle nostre capacità tecnologiche, moduli spaziali in grado di raggiungere la Luna e tornare indietro. Come dire, affacciarsi solo alla porta di casa... «Anche se oggi non abbiamo ancora materialmente a disposizione nessun vascello cosmico che possa farci viaggiare negli abissi dell’Universo - spiega Michele Tetro - da più di un secolo, attraverso romanzi, cinema e televisione, le astronavi della fantasia, in mille forme sempre differenti, hanno solcato le immensità cosmiche, portandoci là dove nessun uomo è mai giunto prima… e andando anche oltre».

Ecco quindi come proprio le navi stellari, sovente considerate dagli appassionati “personaggi tra i personaggi”, sono le protagoniste del volume “Astronavi - Le storie dei vascelli spaziali nella narrativa e nel cinema di fantascienza” (Odoya Editore), che non solo illustra le loro vicissitudini ma anche le loro caratteristiche, i contatti con la realtà tecnologico-scientifica dei nostri tempi, le “impossibilità”, le prestazioni. «Descrivere le astronavi della finzione - aggiunge Roberto Azzara - è stato un lavoro che in qualche modo mi ha dato la sensazione di trovarmi veramente al loro interno, a passeggiare nei corridoi, tra sale comando, consolle tattiche, alloggi dell’equipaggio, ponti ologrammi, hangar navette e sale motori». Dai razzi Rxm e Luna agli incrociatori veloci C-57-D e Orion VIII, dalla Ncc Enterprise alla nave Icarus, dal Discovery 1 alla Uscss Nostromo, dall’Aquila 1 al Millennium Falcon, dalla Uss Cygnus alla Event Horizon… le più iconiche astronavi del cinema e della televisione vengono “raccontate” in una incredibile galleria di mezzi spaziali, con schemi tecnici e schede espositive, in grado di coinvolgere non solo i fan del genere ma chiunque si interessi di materie astronautiche o spaziali.

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