A Gaby completato il vallo paramassi

A Gaby completato il vallo paramassi
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«A Gaby è stato fondamentale intervenire tempestivamente per ripristinare la viabilità interrotta sulla strada regionale del Lys e, quindi, per mitigare il rischio sul luogo della frana dello scorso 6 maggio ricercando le misure più idonee per la comunità». Lo ha evidenziato l’assessore regionale alle Opere pubbliche Carlo Marzi mercoledì scorso, 20 luglio, durante l’incontro organizzato con la popolazione di Gaby per confrontarsi con i residenti al fine di meglio comprendere, alla presenza del dirigente Valerio Segor e del sindaco Francesco Valerio, le scelte tecniche adottate in funzione del grado di protezione delle opere realizzate, ponendo anche attenzione all’inerbimento e alle finiture per un migliore inserimento nel contesto ambientale.

A seguito dell’evento franoso di venerdì 6 maggio, è stata garantita immediatamente una viabilità alternativa. Giovedì 12 maggio è stata riaperta la strada regionale, con orario diurno sorvegliato da un servizio di guardiania. Lunedì 16 maggio è stata consentita la viabilità sulla Regionale anche nelle ore notturne, grazie all’installazione di un sistema radar posto di fronte alla frana, che ne ha assicurato un monitoraggio radar 24 ore su 24. Giovedì 26 maggio, a soli 20 giorni dall’evento franoso, sono iniziate le opere di protezione, che sono state ultimate lo scorso sabato 2 luglio, in soli 38 giorni di lavori in somma urgenza e complessive 5.900 ore di manodopera. Per un importo di 980mila euro, è stato creato un importante paramassi in terra armata (foto) e una barriera.

Il rilevato in terra armata si sviluppa per 150 metri e per 7 metri di altezza, a protezione della strada regionale 44 tra le località Serta Desout e Serta Desor. L’inerbimento in corso comprende la piantumazione di una cinquantina di esemplari di corniolo. La barriera paramassi è stata posta a protezione di alcune abitazioni in località Serta Desout, si sviluppa per 80 metri di lunghezza e 7 di altezza ed è la prima opera installata in Italia con una classe di resistenza così elevata, pari a 9000 kj.

«In seguito a qualche lettera di protesta di abitanti della zona, l’Assessore ha spiegato come mai sia stato costruito il vallo. - spiega il sindaco Francesco Valerio - Ultimate le opere di protezione e mitigazione del rischio, rimangono da completare alcuni interventi di finitura sull’impianto di irrigazione e di ripristino della staccionata del marciapiede. Grazie a un sistema di irrigazione programmata, si inizia già a vedere il verde».

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