Inaugurata a Coumboscuro l’esposizione di Donato Savin
E’ stata inaugurata domenica scorsa, 10 luglio, al Centro Provenzale di Coumboscuro, in provincia di Cuneo, la mostra “Soulitude - Solitude” dello scultore di Cogne Donato Savin. Venticinque suoi lavori hanno trovato collocazione - fino a domenica 25 settembre - nella sala espositiva della Biblioteca che ha visto nascere la grande ricerca del vocabolario della lingua provenzale: una proposta che ha ottenuto un notevole successo di pubblico e di critica. L’artista si è inoltre impegnato a realizzare un’opera sul sentiero de “La Draio de l’Estelo”, percorso di land art e parco letterario all'aperto che da Santo Lucio di Coumboscuro porta a L’Estelo Rocca, 12 chilometri di arte tra i sentieri millenari della terra provenzale, 25 postazioni d'arte ispirate alla scuola poetica di Segio Arneodo: Donato Savin ha creato 3 pecore in tufo, a grandezza naturale, la cui inaugurazione è prevista per domenica 31 luglio. Un dono permanente che Savin lascia in eredità alla comunità provenzale piemontese, un omaggio ad un popolo di montagna che ha saputo fino ad oggi, con grandi sacrifici, mantenere viva una cultura alpina che per secoli ha difeso la sua lingua e le sue origini. Arte, cultura e territorio, tre elementi che sapientemente dosati affondano le proprie radici nella cultura delle Alpi, così come Donato Savin affonda le sue radici artistiche nella terra valdostana, nel suo territorio montano da dove preleva il materiale scultoreo, la pietra, per trasformarla - con il semplice tocco di uno scalpello - in magiche divinità.