“Ampliamento dell’Ospedale, la gara d'appalto prevista all'inizio del 2023”
I lavori per l’ampliamento dell'Ospedale regionale sono tornati al centro del dibattito del Consiglio Valle nella seduta di giovedì scorso, 14 luglio, con 2 interpellanze, discusse congiuntamente, di cui una del gruppo Pour l'Autonomie e l'altra di Progetto Civico Progressista.
«Non ci risulta che si sia verificata un'accelerazione del cronoprogramma dei lavori: - ha detto Augusto Rollandin - chiediamo quindi quali siano le prospettive e gli intendimenti del Governo in merito al progetto futuro. Si tratta di un intervento sempre più necessario, tenendo conto della situazione attuale della sanità, sia a livello nazionale che regionale».
La capogruppo di Pcp Erika Guichardaz, richiamando il tavolo di confronto con il Comune di Aosta e il Defr 2022-2024 «che prevede, nella seconda metà dell'anno, l'espletamento delle procedure di gara d'appalto per l'avvio dei lavori di costruzione del nuovo Ospedale “Parini” tra la fine del 2022 e l'inizio del 2023», ha voluto conoscere l'esito dell'ultima riunione del tavolo in merito alla verifica di realizzabilità e compatibilità dell'opera e del museo sottostante; se sia stata accantonata l'ipotesi di un piano aggiuntivo della futura struttura dell'ampliamento, con quali conseguenze e diversità rispetto al progetto analizzato in Commissione consiliare, quali le novità rispetto all'elisuperficie e alla sua fattibilità; gli intendimenti futuri per rispettare il programma di lavori stabilito nel Defr. Ha anche chiesto se sia intenzione dell'Assessore riferire alla quinta Commissione consiliare le novità prese in considerazione nella variante.
L'assessore alla Sanità Roberto Barmasse ha risposto che «la Siv, stazione appaltante dell'intervento, e il gruppo di progettazione stanno lavorando per la massima ottimizzazione dell'attività di revisione progettuale, anche mediante tecniche di “project management”, nell'ottica di migliorare l'efficacia dell'azione amministrativa e di ridurre i tempi di esecuzione dei lavori, prevedendo di avviare la gara d'appalto già all'inizio del 2023. La variante del corpo di ampliamento ad est non comporta modifiche alla sagoma dell'edificio, né alle superfici complessive, né al numero dei piani, nonostante la presenza dell'ampia area archeologica da salvaguardare. Né vi sono modifiche in merito alla collocazione e alla realizzazione dell'elisuperficie, la cui fattibilità resta confermata. Anche la variante alle fasi 4 e 5 di ristrutturazione, seppur limitata al livello di fattibilità tecnico-economica, è oggetto di opportuni approfondimenti per ottimizzare tempi e opportunità d'intervento. E’ già emersa la possibilità di anticipare il trasferimento al “Parini” del reparto di Psichiatria alla conclusione delle prime ristrutturazioni, attività esterna che oggi ha le maggiori criticità. Quanto stabilito nel Defr trova quindi sostanziale conferma. L'intervento nel suo complesso, comprensivo delle ristrutturazioni e della realizzazione di un nuovo corpo maternoinfantile, garantirà la migliore funzionalità possibile della “macchina ospedale” in sinergia tra l'edificio, inteso come architettura e impianti, e il servizio ospedaliero reso al paziente».
L'assessore Roberto Barmasse ha poi riferito in merito alla riunione del tavolo di lavoro con il Comune di Aosta e la Siv svoltasi il 28 giugno, nel corso della quale «il Gruppo di progettazione ha illustrato la variante al Master Plan generale: non sono state segnalate criticità tecniche tali da mettere in dubbio la realizzabilità dell'opera, pur dovendo salvaguardare gli spazi sottratti dai ritrovamenti archeologici. Successivamente i progettisti si sono confrontati in maniera costruttiva con i tecnici comunali in merito alla viabilità di cantiere, che sarà oggetto di variante nell'intorno di viale Ginevra, al fine di ridurre i tempi delle lavorazioni e gli impatti sull'area, compresi quelli sulla viabilità. Per quanto riguarda l'accessibilità all'Ospedale, rispetto al progetto di ampliamento approvato, non sono previsti nuovi accessi veicolari rispetto a quelli oggi presenti».
L'assessore Roberto Barmasse ha quindi assunto l'impegno a portare in quinta Commissione consiliare, insieme alla Siv e ai professionisti, i progetti dell'avanzamento delle varie fasi (definitivo per la fase 3 e preliminare per le fasi 4 e 5) non appena saranno disponibili.
Il consigliere Augusto Rollandin, nella replica, ha ribadito l'importanza di «accelerare le progettazioni e l'avvio dei lavori. È vero che un progetto di queste dimensioni deve essere adattato di volta in volta in base alle esigenze che emergono nel suo percorso di attuazione, senza stravolgerne l'idea iniziale, ma la nostra comunità ha urgente bisogno di un nuovo ospedale».
La consigliera Erika Guichardaz si è detta «perplessa e preoccupata rispetto alla risposta dell'Assessore che dichiara inalterata la superficie ospedaliera complessiva dell'opera, nonostante l'eliminazione dei piani interrati e del piano superiore caldeggiato dallo stesso Assessore. Non trova risposta la questione dei parcheggi, che immagino siano stati ridotti: aspettiamo di visionare i progetti in Commissione così come promesso dall'Assessore. Sarebbe a beneficio di tutti: questa è l'opera più importante che sarà messa in cantiere, sarebbe quindi importante che il Consiglio fosse coinvolto maggiormente senza dover sempre apprendere le notizie tramite comunicati o dai media».