I cacciatori delle sezioni di Nus e Torgnon rinnovano la tradizione sulla Cima Bianca

I cacciatori delle sezioni di Nus e Torgnon rinnovano la tradizione sulla Cima Bianca
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Ogni anno, dal 1996, si ripete la tradizionale salita dei cacciatori delle sezioni comunali di Nus e di Torgnon ai 3.009 metri di quota di Cima Bianca. E’ stato così anche domenica scorsa, 10 luglio, con un bel gruppo di persone che ha rinnovato l’appuntamento con la Messa a pochi metri dalla vetta, dove spicca la croce di legno alta 6 metri posata portata fin lassù 26 anni fa proprio dai cacciatori delle 2 vallate per sostituire quella che già c’era, più piccola e ormai troppo vecchia e rovinata. Con i cacciatori, come tradizione vuole, c’erano anche parenti e amici che non hanno voluto mancare all’appuntamento con la Messa officiata da don Ivano Reboulaz, prete di montagna conosciuto e stimato non solo per le sue doti umane e spirituali ma anche per le sue qualità di grande camminatore lungo i sentieri della Valle d’Aosta.

La giornata all’alpeggio La Pierrey di Saint-Barthélemy è iniziata con l’arrivo dei partecipanti e la camminata guidata da don Ivano Reboulaz e dal presidente del Comitato regionale per la gestione venatoria Sergio Grange. Contemporaneamente, dall’alpeggio Chomioi salivano i partecipanti provenienti da Torgnon. Più a valle, nell’alpeggio di Attilio Lombard, altri cacciatori e non solo hanno atteso il ritorno del gruppo. Poi tutti a tavola per degustare bollito con bagnetto verde, polenta e insalata mista, formaggi, brossa e salumi.

L’appuntamento annuale con Cima Bianca si svolge sempre la seconda domenica di luglio e ad anni alterni tra Torgnon e Nus, dove il pranzo in quota è ospitato di volta in volta nell’alpeggio La Pierrey (adesso condotto da Ronny Vial) - situato a 2.300 metri di altitudine nel vallone di Saint-Barthélemy e di proprietà di Attilio Lombard, classe 1944, cacciatore da 50 anni, ex atleta olimpionico - e nell’alpeggio Chomioi a 2450 metri di quota, nel vallone Chavacor. L’idea della festa dei cacciatori a Cima Bianca fu un’idea nata dall’allora presidente della sezione cacciatori di Torgnon Michelino Chatrian e dallo stesso Attilio Lombard, all’epoca presidente della sezione di Nus. «L’idea nacque per rinsaldare ancora di più l’amicizia e la solidarietà che legavano i cacciatori delle 2 vallate. - racconta Attilio Lombard - Doveva essere la nostra festa, ma anche quella dei nostri familiari, vissuta in allegria, con spirito di amicizia e solidarietà. Una giornata che da 26 anni si conclude con il pranzo dei cacciatori: una volta lo organizziamo noi della sezione di Nus, l’anno successivo tocca alla sezione di Torgnon. Nel 2023 saremo noi a restituire con piacere la visita ai colleghi cacciatori di Torgnon!».

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