Capitale della cultura, il sindaco di Pesaro ad Aosta: «Dovete provarci»
«Se il Paese vuole essere competitivo, con l'aumento dei turisti globali, noi abbiamo bisogno di costruire una rete di città medie che vada ad integrare le città che sono già destinazione storica e naturale per i turisti stranieri». Lo ha detto sabato scorso, 9 luglio, il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, ad Aosta durante un confronto con amministratori e cittadini locali in vista della candidatura del capoluogo regionale valdostano a capitale italiana della cultura 2025.
«Il valore di questi riconoscimenti - prosegue - è la capacità di costruire una comunità intorno all'obiettivo e una campagna di marketing territoriale che consente di inserire Aosta come Pesaro nella rete delle città medie che nei prossimi anni renderanno competitiva l'Italia dal punto di vista culturale e turistico. Questa è la sfida ed è per questo che bisogna provarci». Riguardo alla candidatura di Aosta a capitale italiana della cultura 2025, per Ricci, la città «ha tutte le caratteristiche in partenza per riuscire in questa sfida», a partire «da un'amministrazione comunale che ci crede molto».
Per il sindaco di Aosta Gianni Nuti, «La nostra candidatura vuole costruire le basi perché nel 2025, a prescidere dalla candidatura o meno, la città sia differente e si fondi su un approccio che ha nella cultura il suo nodo fondamentale». E aggiunge: «Dobbiamo raggiungere un livello di accessibilità della dimensione culturale» che coinvolga «tutti i cittadini e le cittadine di questa città». Il progetto giocherà sul dittongo «Aostae città plurale», giocando sulle tante anime della città, l'Aosta dell'acciaieria Cogne, l'Aosta romana, l'Aosta di oggi e di domani.
Il dossier di candidatura dovrà essere presentato entro martedì 13 settembre: «Vogliamo sia un lavoro corale e partecipato, abbiamo bisogno della collaborazione di tutti», dice Gianni Nuti. Anche la Regione sarà della partita: «Crediamo convintamente in questo progetto, c'è una collaborazione strettissima con il capoluogo regionale e quindi ci saremo» afferma l'assessore regionale ai Beni culturali e al Turismo Jean-Pierre Guichardaz. Su proposta del sindaco Ricci, Aosta e Pesaro firmeranno presto un protocollo d'intesa «che ci consentirà - spiega il sindaco - che consentirà, una volta all'anno, a voi di organizzare un evento a Pesaro e viceversa», perché «se vogliamo veramente costruire una rete dobbiamo lavorare insieme».
Anche Aosta segue Pesaro e aderirà a «Comune adotta Comune» progetto per aiutare le città ucraine alle prese con la Guerra. La città di Rossini, infatti, ha dedicato la sua candidatura a capitale italiana della cultura 2024 e la vittoria alla città ucraina di Kharkhiv, tra le più colpite dai bombardamenti russi. Da questa iniziativa è nato un progetto che sarà ufficializzato - crisi permettendo - dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio e a cui aderirà pure il Comune di Aosta.