Festa dei paracadutisti a Verrès e a Champdepraz

Festa dei paracadutisti a Verrès e a Champdepraz
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Annuale festa della Sezione regionale paracadutisti Valle d’Aosta dell’associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia a Champdepraz e a Verrès nello scorso fine settimana sabato 9 e domenica 10 luglio.

Fin da sabato sono giunte rappresentanze dalla Francia (Amicales des parachutistes pays des Gex e Amicales des anciens combattents Legion Etrangère di Ginevra), hanno preso parte all’evento anche la Sezione paracadutisti di Alessandria, gli alpini di Verrès e Champdepraz, i vigili del fuoco volontari, le autorità comunali e rappresentanti della Guardia di Finanza e dei Carabinieri.

La Messa è stata celebrata nella piccola ma suggestiva chiesetta di Viering, con la posa degli omaggi floreali ai monumenti dedicati ai parà ed agli alpini, posti come due sentinelle uno di fronte all’altro. Nella mattinata di domenica si è svolta la cerimonia più importante, con l’accompagnamento della Filarmonica di Verrès.

La tradizionale Messa al campo è stata celebrata nel piazzale davanti alla piscina alla presenza del vice sindaco Alessandro Rossi. Alle bandiere, labari e gagliardetti della sera precedente si sono aggiunti quelli delle sezioni paracadutisti di Torino più i Nuclei di Rivarolo Canavese e Val Susa, Biella, Casale Monferrato, Domodossola più Nucleo Valsesia, Asti e Associazione nazionale «Nembo-sezione regionale Piemonte» più il vessillo regionale Valle d’Aosta dell’Associazione nazionale Alpini e il gagliardetto del gruppo alpini di Aosta Arco d’Augusto. Era presente anche Enzo Gulmini, responsabile della prima zona dell’Associazione nazionale Paracadutisti d’Italia - Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria - dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia.

Come nella Messa della sera precedente, sono state recitate la preghiera del paracadutista e la prière du parachutiste con la benedizione delle insegne. Dopo l’ammassamento dei radunisti e dei famigliari il corteo, preceduto dalla Filarmonica di Verrès e dal labaro della Sezione Valle d’Aosta, ha raggiunto il monumento ai Caduti dove, dopo l’inno nazionale, è stata deposta una corona d’alloro sulle note de «La leggenda del Piave». Il corteo ha quindi percorso le vie del centro fino a raggiungere il monumento al paracadutista. Il vice presidente sezionale Alessandro Chivino ha ringraziato i presenti mentre il vice sindaco Alessandro Rossi ha sottolineato che quest’anno ricorre l’80esimo anniversario della battaglia di El Alamein. Quindi ha ricordato il sacrifico della «Folgore» e delle altre Divisioni italiane «contro un nemico ben superiore in uomini, mezzi e materiali», che ha idealmente collegato all’impegno attuale delle forze armate italiane, anche se in scenari ovviamente differenti.

Infine il vice sindaco Alessandro Rossi ha citato una frase del celebre primo ministro inglese Winston Churchill che, malgrado la sua non elevata considerazione in genere dell’Italia e degli italiani, ebbe cavallerescamente a dichiarare in un discorso alla camera dei Comuni: «…dobbiamo invero chinarci di fronte a quelli che furono i Leoni della Folgore».

Accompagnati dalla Banda i parà hanno quindi cantato la loro marcia d’ordinanza «Come folgore dal cielo» e successivamente, a cappella, «Sui monti e sui mar». Al termine il triplice grido «parà folgore», seguito dal corrispondente francese «Pour Saint-Michel, vivent les paras».

Prima del pranzo al Ristorante Napoleon il presidente sezionale, Giovanni Chivino, padre di Alessandro, ha chiesto un minuto di silenzio in ricordo dei caduti in guerra e dei paracadutisti scomparsi, in particolare per il segretario Salvatore Rizzo e per il decano della sezione Raffaello Magrinello, deceduti lo scorso anno.

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