Giovani, premi ai progetti. Luciano Caveri: «Alleanza con le associazioni contro spopolamento e degrado»
«Negli anni a venire la Valle d'Aosta dovrà fare i conti con numeri bassissimi di giovani a cui si sommano fenomeni di degrado giovanile che si stanno manifestando anche nella nostra regione. Il mondo politico deve avere un'attenzione crescente verso il mondo giovanile e rendersi conto del ruolo di questo fertile mondo dell'associazionismo valdostano che ha un occhio di riguardo per i nostri giovani, per aiutarli a crescere». È l'appello dell'assessore regionale all'Istruzione Luciano Caveri, intervenuto nella mattinata di mercoledì scorso, 6 luglio, al Conservatoire di Aosta, durante la conferenza stampa di presentazione dei progetti dedicati alle giovani generazioni, finanziati dall'avviso pubblico «1-2022». Mettendo sul piatto 27.988 euro, il bando ha visto l'adesione di 9 progetti, di cui 4 interamente finanziati e uno parzialmente, suddivisi nelle categorie «Arte e Sport», «Musica e Sport» e «Arte e Musica».
Il progetto più apprezzato dalla commissione giudicatrice è stato «Ri-Scatti Sportivi» presentato dall'associazione Terra Terra aps e finanziato con 6.000 euro. L'iniziativa si rivolge ai giovani dai 14 ai 20 anni e affianca alla pratica sportiva - arrampicata, escursionismo, slackline, ciaspole e percorsi sulla neve, yoga e acroyoga - un laboratorio fotografico e una mostra finale. Sono previsti 15 incontri che si terranno tra ottobre e febbraio. Condividere pratiche artistiche tra giovani, in continuo dialogo con il territorio circostante è invece il cuore di «Esplor Art», il progetto dell'associazione Altitudini finanziato con 5.700 euro. «Si tratta di un workshop “diffuso” di 3 giorni, all'inizio di settembre, che si terrà tra la Cittadella dei giovani di Aosta e varie zone della città, dedicato ai giovani tra i 17 e i 24 anni», spiegano Giulia Macello Violetta e Marta Mcilduff di Altitudini. Altri 6.000 euro vanno all'associazione culturale Solal per il progetto «Passioni», «un grande contenitore - come illustra Francesca Schiavon - che raggruppa una serie di laboratori multidisciplinari, dalla musica, al teatro, all'audiovivo, alla fotografia, per i giovani tra i 14 e i 29 anni», e al progetto «Photobike project» dell'associazione Adb di Gignod, che unisce un laboratorio fotografico di alto livello a quattro escursioni in bicicletta, seguiti da una mostra fotografica finale. Si terrà tra novembre e dicembre, in collaborazione con Alp In, ed è aperto ai giovani tra i 14 e i 19 anni, «quella fascia di età più difficile da intercettare», spiega Piera Cerise, in rappresentanza dell'associazione. I restanti 4.288 euro finanzieranno parte del progetto «La libertà corre sui pedali: cortometraggio», presentato dall'associazione Memoria Impegno Azione, braccio operativo di Libera Valle d'Aosta. Al centro dell'iniziativa, pensata in collaborazione con la Uisp, c'è la realizzazione di un cortometraggio incentrato sulla figura di Gino Bartali, giusto tra le nazioni perché grazie alla sua bicicletta ha permesso a molte famiglie ebree di salvarsi durante la Shoah.
«Vogliamo far conoscere questa vicenda ai giovani - afferma Donatella Corti di Memoria Impegno Azione - ma anche avvicinarli al ciclismo, leggere insieme le biografie scritte su Bartali, conoscere alcuni dei suoi famigliari per poi realizzare un cortometraggio da mettere a disposizione delle scuole». Il progetto prevede pure un seminario sulle tecniche di scrittura del cortometraggio, che, una volta ultimato, sarà presentato al bando di digital e public histroy indetto dall'università di Modena.