Servizi e uffici comunali, dopo Montjovet anche Champdepraz vuole «divorziare» da Emarèse
Via libera al rendiconto dell’esercizio finanziario 2021 da parte del consiglio comunale di Champdepraz martedì scorso, 5 luglio. Contestualmente è stata approvata la prima variazione al bilancio di previsione triennale 2022/24, per coprire il costo del restauro dei 2 forni delle frazioni alte di Crestaz e Capironu. Sarà utilizzato l’avanzo di amministrazione per le spese di progettazione esecutiva definitiva e di realizzazione dell’opera, che verrà finanziata dal Gal, e il Comune anticiperà la spesa di 150 mila euro. Per ora sono stati trovati i fondi per bandire la progettazione, dopodiché saranno appaltati i lavori, per una loro prevista realizzazione in autunno.
Durante la seduta si è preso atto delle dimissioni dell’assessore alle Politiche sociali Barbara Gatti, che si trasferirà a Novara. Ha mantenuto il ruolo di consigliere comunale, ma ha preferito non svolgere più le funzioni di Assessore, rimettendo la delega. E’ stato concordato che, al suo posto, subentri il sindaco Monica Cretier, che ha passato la delega ai Lavori pubblici al consigliere Luciano Duroux (foto). Infine, anche il Comune di Champdepraz, come già deliberato da quello di Montjovet, ha richiesto di recedere dalla convenzione-quadro per l’esercizio in forma associata delle funzioni e dei servizi comunali da svolgere in ambito territoriale sovracomunale mediante costituzione di uffici unici associati tra i Comuni di Montjovet, Champdepraz ed Emarèse. «Non riuscendo a lavorare in 3 Comuni con un unico segretario comunale» ha spiegato Monica Cretier, «vorremmo condividerlo solo con Montjovet, sciogliendo l’ambito territoriale a tre».