Commemorato domenica scorsa al Breuil il Battaglione Monte Cervino
Come da tradizione, la prima domenica di luglio è coincisa a Breuil Cervinia con la commemorazione del Battaglione Monte Cervino. Il glorioso reparto Monte Cervino era inquadrato dal 1911 nel 4° reggimento alpini, sciolto nel 1919 e ricostituito nel 1940 come Battaglione Sciatori Monte Cervino. Partirono in 600 per il fronte russo, solo 226 fecero ritorno. Il Monte Cervino fu il reparto più decorato del secondo conflitto mondiale in rapporto alla propria forza: 4 medaglie d'Oro, 43 d'Argento, 69 di bronzo, 81 Croci di guerra. La cerimonia è stata l’occaisone per un forte richiamo ai valori della solidarietà, della pace e dell’amore. Un impegno verso le persone più fragili, donne e uomini che oggi soffrono per la precarietà di mezzi e per l’assenza di quella assistenza umana e morale per la quale, tanti anni fa, migliaia di ragazzi si sacrificarono donando la loro vita. Sono questi alcuni dei pensieri che, sul pianoro antistante la Chiesetta al Breuil, sono emersi con maggiore vigore durante gli interventi di coloro che hanno voluto rendere omaggio al ricordo del Battaglione Alpini Sciatori.
Lungo le vie del paese la sfilata ha ritrovato l’affetto del pubblico ed il calore di un tempo, tra gli abbracci, i saluti, il passo sicuro scandito dalle note della Fanfara sezionale, l’amore ed il rispetto per Maria Ingegnoli, nipote della medaglia d’oro al valor militare Mario Bonini. Ha camminato con fierezza, sorridente, accanto al colonnello Francesco Fusco, attuale comandante del Battaglione Alpini Paracadutisti Monte Cervino. La tradizione continua, il testimone è stato raccolto ed è saldamente nelle mani e nei cuori dei giovani paracadutisti, oggi Rangers. Erano presenti il sindaco di Valtournenche Jean Antoine Maquignaz, il presidente della Sezione Valdostana Ana Carlo Bionaz, il presidente della Regione Erik Lavevaz, il colonnello Francesco Fusco, il senatore Albert Lanièce e il consigliere nazionale Ana Paolo Saviolo. Ed ancora il colonnello Valerio Stella, comandante del Battaglione Aosta, ed il colonnello Giovanni Cuccurullo, comandante del Gruppo Carabinieri di Aosta. Il Coro Monte Cervino, il cui gonfalone è stato poi benedetto da don Paolo Paone, e la Fanfara Sezionale hanno armonizzato i raccoglimenti più intensi. Contestualmente alla cerimonia del Breuil si concludeva la Staffetta Alpina che da lunedì 6 giugno ha portato a Trieste in 23 tappe una fiaccola simbolica per celebrare i 150 anni della Fondazione del Corpo degli Alpini. Un’ attività che in Valle d’Aosta continua con una serie di ascensioni: sabato 16 luglio si salirà il Monte Emilius, domenica 17 luglio la Becca di Viou, domenica 24 luglio il Monte Tantanè, sabato 13 agosto la Punta Chaligne e sabato 3 settembre la Punta Tersiva.