Teatro Giacosa, ad agosto i lavori di ristrutturazione
Inizieranno ad agosto i lavori per la ristrutturazione del Teatro Giacosa di Aosta. L’Amministrazione comunale ha stanziato 100mila euro, che serviranno per mettere a posto le quinte, il palco e a revisionare l’impianto elettrico. Per quanto riguarda invece i 250mila euro in arrivo con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza - l’ormai famoso Pnrr - destinati alla riqualificazione tecno-energetica e di eco-efficienza, l’intervento verrà avviato a settembre, in concomitanza con la riapertura della struttura e del vicino Café du Théâtre. «Abbiamo l’obbligo di usare i fondi del Pnrr prima della fine dell’anno, ma questo non impedirà che l’attività teatrale inizi a settembre come da programma» commenta il sindaco Gianni Nuti. I fondi del Pnrr serviranno per cambiare la pompa di calore, gli infissi e per la coibentazione del tetto. Per quanto riguarda la gestione del teatro, Gianni Nuti spiega: «Stiamo predisponendo gli atti giuridici che serviranno per sancire la coprogettazione ed individuare il soggetto che gestirà il teatro. Molto probabilmente ci sarà anche un periodo di transizione con un affidamento “ponte” per svolgere le prime attività, poi si partirà a pieno regime». Grande soddisfazione anche per il capo di gabinetto e responsabile della riapertura del Teatro Giacosa Fabio Molino, che evidenzia: «Nell’ambito di questo processo, l’obiettivo dell’Amministrazione non è solo quello di definire una nuova vocazione e missione del teatro, ma di affidarne la gestione a un soggetto univoco che potrebbe ricomprendere gli stessi attori oggi impegnati nella co-progettazione. Il soggetto individuato per assumere la gestione, considerando la tipologia dei 25 attori coinvolti, oltre a restare nell’alveo del no profit per poter accedere a risorse esterne nazionali e locali per lo svolgimento delle attività, dovrà anche presidiare una parte di attività commerciale: caffetteria, vendita biglietti, utile per la sostenibilità economica dell’impresa».
Con questo sistema la volontà del Comune di Aosta è quella di superare l’affidamento della gestione a un operatore economico come già fatto in passato, per orientarsi verso un nuovo soggetto che sia l’espressione della società civile e dall’anima no profit. «La forma giuridica dell’aggregazione potrebbe avere natura consortile od associativa, ma su tale profilo abbiamo richiesto la consulenza di un commercialistica esperto in materia di terzo settore. - osserva Fabio Molino - Il dispositivo per mettere in relazione Comune e soggetto gestore potrebbe essere il patto di collaborazione, approvato dall’Amministrazione attraverso il regolamento comunale per la gestione condivisa dei beni comuni. Attualmente il tavolo di lavoro si sta confrontando sulla definizione di una visione artistico performativa condivisa e proseguirà il suo percorso con la definizione di uno scenario, di un modello organizzativo e di un quadro gestionale completo di business plan del Teatro Giacosa e del vicino Café du Théâtre». In questi giorni gli uffici comunali stanno valutando chi potrà offrire un accompagnamento in termini di consulenza al processo di co-progettazione in corso.