Un cuore in acciaio corten al lago Lexert di Bionaz
Si intitola «Insieme esprimiamo gratitudine a chi opera secondo coscienza» l’incontro aperto a tutti organizzato per domenica prossima, 10 luglio, al lago Lexert di Bionaz dall’associazione L’Agrou con inizio alle 11. «In quel giorno poseremo un cuore in acciaio corten, il cui bozzetto è stato creato dalla artista Barbara Tutino Elter di Cogne e realizzato sempre gratuitamente dalla ditta Rossetto di Roisan, davanti a una pietra che rappresenta già naturalmente un cuore. - spiega Adriana Viérin, presidente de L’Agrou - Tutto questo sarà possibile grazie alla disponibilità della famiglia di Gianluca Venturini, proprietaria del prato che costeggia parte del lago. Alla morte del dottor Giuseppe De Donno, uno dei primari di un ospedale mantovano che si fece conoscere e che fu contestato per avere sperimentato il plasma iperimmune, sull’onda emotiva della sua scomparsa Gianluca Venturini propose questa iniziativa in suo ricordo. Proseguendo nell’organizzazione ci siamo resi conto che non volevamo limitarci a ringraziare solo questo medico ma anche tutti quei suoi colleghi delle terapie precoci domiciliari che hanno dato a nostro avviso un enorme contributo a molte persone nel guarirle e inoltre a quelle altre persone che stanno osservando questa pandemia con occhio diverso. Non sarà questo né un momento di rivendicazione né di protesta, non vorrà essere nemmeno un momento di contrapposizione nei confronti di nessuno, ma solo un’occasione di festa, di riconoscenza e di gratitudine verso tutti coloro che hanno fatto molto ed hanno anche pagato per le loro scelte non accettate dal sistema sanitario. Durante l’evento interverranno le dottoresse Barbata Balanzoni e Margherita Palmeri, il vicepresidente del Comitato “Ascoltami” Stefano Ferrero, l’artista Barbara Tutino, l’artista dell’anima con le sue “voci” di cristallo Isabella Cambiganu ed Alexander Noussan con il suo didgeridoo». La manifestazione terminerà con un rituale dell’acqua condotto da Gianluca Venturini e Roberto Parmagnani.