Addio a “Paola del Copapan”: gestì i locali alla stazione di Châtillon e a Antey-St-André
Gli ormai “ex ragazzi”, in particolare molti di quelli nati negli anni Settanta, conservano nel cuore alcuni posti che hanno segnato la loro giovinezza. Uno di questi è il Bar Copapan in viale della Stazione, a Châtillon. Al ricordo di quelle mura, di quelle serate a ridere e a bere, si sovrappone il volto di Paola, per tutti “Paola del Copa”. Insieme al figlio Claudio Lazzoni, era lei a gestire quel frequentatissimo ritrovo. Una donna forte, tutta d’un pezzo, seria e decisa. Però anche buona, facile alla chiacchiera e al sorriso. Aveva 74 anni e si è spenta nella mattinata di sabato scorso, 25 giugno.
Nata il 28 ottobre del 1947 da papà Ferdinando e mamma Filomena Chatrian, originaria di Crepin a Valtournenche, nel 1969 ha aperto un negozio di alimentari a Châtillon - vicino a piazza Duc, quasi di fronte alla farmacia: prima di essere “Paola del Copa”, è stata infatti per 25 anni “Paola del Vegè”, punto di riferimento per quanti facevano la spesa in paese. Nel 1991 il grande salto: l’apertura del primo Copapan insieme al figlio Claudio, nato nel 1967, con cui formava una coppia insolita eppure in qualche modo complementare: lei “quadrata”, precisa e attenta alle cifre; lui vulcanico e fantasioso, polistrumentista, con mille passioni e interessi. «“Visto che vai spesso in giro per i bar, tanto vale che ne compriamo uno!” mi disse quando decise di acquisire il Copapan di Châtillon» racconta con un sorriso Claudio Lazzoni. Un’avventura che si rivelò un’impresa azzeccata. Inaugurato il 21 dicembre del 1991, il Copapan divenne in poco tempo un luogo di serate mitiche, di feste indimenticabili. «Io suonavo e avevo scritto la canzone “Copapan”, creando la Copapan Band. - prosegue Claudio Lazzoni - Da lì l’idea di dare il nome al locale, che poi diede a sua volta il nome al secondo gruppo, la Copapan Pig Band». Dopo una decina di anni il bar, birreria e tabaccheria di Châtillon cominciò a “stare stretto” e così Maria Paola Maquignaz decise di acquistare a Covalou di Antey - a prezzo di grandi sacrifici - lo stabile che ospitava la rivendita di prodotti tipici di Ottoz. L’8 marzo del 2001 vide la luce il nuovo locale, che non poteva che chiamarsi... Copapan. Lì la coppia “mamma e figlio” ha lavorato per oltre 20 anni: lui tuttofare abilissimo, tanto da essersi occupato di buona parte delle opere di sistemazione degli interni e di tutte le manutenzioni. Lei, instancabile e precisa nella parte amministrativa, capace di lavorare dietro al bancone fino a mezzanotte e poi di stare in piedi fino alle 3 del mattino per far tornare i conti.
Maria Paola Maquignaz si è spenta sabato mattina e sabato sera il Copapan era aperto, come sempre perché - spiega il figlio Claudio - «lei avrebbe fatto così».
I funerali sono stati celebrati martedì scorso, 28 giugno, nella chiesa parrocchiale di Antey-Saint-André. Maria Paola Maquignaz lascia il figlio Claudio con Mery Péaquin e l’adorato nipote Ethan, la sorella Rosalda e il fratello Romeo.