Mostre fotografiche a Brusson e a La Magdeleine e uno spettacolo teatrale Ripartono le iniziative dell’associazione culturale La Clé sur la Porte
Ritornano gli appuntamenti con l’associazione culturale La Clé sur la Porte, quest’estate dedicati all’immagine di sé: si tratterà di un viaggio culturale strutturato in diverse tappe distribuite sul territorio - a La Magdeleine, Brusson, Etroubles e Aosta - comprendenti esposizioni d’arte con l’obiettivo di avvicinarsi in punta di piedi al complesso e straordinariamente articolato tema dell’identità. Alle 18 di oggi, sabato 2 luglio, si inaugura al laghetto di Brusson la prima parte della mostra “S’Enfuir. L’identità migrante”, una selezione di 32 scatti fotografici tratti dal progetto “Environmental Migrants: The Last Illusion” del fotografo Alessandro Grassani. In seguito, avrà luogo lo spettacolo “Come Iside” prodotto da Vertige Teatro, scritto e diretto da Paola Zaramella, con le musiche e i suoni composti da Luca Favaro per ripercorrere i passi fondamentali del mito di Iside e Osiride con uno sguardo verso il futuro. Domani, domenica 3, verrà inaugurata la seconda parte dell’esposizione alle 18.30 all'Ufficio informazioni di La Magdeleine: le immagini - raffiguranti i profughi, i rifugiati o i migranti ambientali che non hanno un vero nome e per il diritto internazionale nemmeno uno status - saranno esposte lungo il sentiero dei mulini e tra i villaggi rurali. Sempre a La Magdeleine, domenica 24 luglio, verrà inaugurata la mostra monografica di Aldo Brunetti dal titolo “Nous. L’identità collettiva” con dipinti a olio su tela e ritratti di un’intera comunità. Martedì 26 luglio sarà invece il momento di “Identité. L'Identità ritrovata”, una straordinaria esposizione fotografica en plein air, realizzata in collaborazione con la Fondation Pierre Gianadda di Martigny, ricca di scatti fotografici in bianco e nero realizzati da Léonard Gianadda nei suoi viaggi per il mondo negli anni Cinquanta e Sessanta esposti lungo le vie di Aosta. «L'idea di partenza è stata di creare un percorso in cui il passante potesse lasciarsi trasportare dalle immagini che incontrava, porsi delle domande e fare delle riflessioni. - afferma la fondatrice dell’associazione La Clé sur la Porte Nicole Seris - Ci piacerebbe accompagnare il visitatore in un viaggio, non solamente fisico, ma anche introspettivo, in grado di mostrargli come, al di là dei confini geografici e politici in cui viviamo, siamo tutti figli della stessa terra e ci mostriamo per quello che abbiamo vissuto finora». Infine, sabato 30 luglio, a Etroubles aprirà le porte “Contrôle. L’identità sottratta”, un’esposizione fotografica di Sophie-Anne Herin sviluppata intorno al delicato e complesso tema dell’anoressia. Il programma completo è disponibile sulla pagina Facebook “La Clé Sur La Porte”.