Confcommercio: «Bisogna disciplinare gli affitti brevi»
Confcommercio VdA prende posizione in merito all’attività di locazione per finalità turistiche.
«La Valle d’Aosta - si legge in una nota - è praticamente una delle ultime regioni italiane a non aver ancora approvato una norma che disciplini tali attività. Regolamentare questa tipologia di soggiorno è indispensabile sia ai fini della sicurezza che a quelli relativi alla “concorrenza leale”».
Graziano Dominidiato, presidente Confcommercio Fipe VdA commenta: «Disciplinare le locazioni turistiche brevi è necessario. Le unità devono essere in possesso di requisiti igienico-sanitari e di sicurezza previsti dalle normative per le civili abitazioni. E’ inoltre indispensabile - prosegue Graziano Dominidiato - prevedere una semplice dichiarazione di inizio attività presso i Comuni di competenza al fine di inserire gli arrivi e le presenze turistiche nelle misurazioni dei flussi Istat».
Aspetto non meno rilevante è legato all’obbligo di riscossione dell’imposta di soggiorno anche per le locazioni turistiche. Ad oggi solo gli ospiti delle strutture ricettive riconosciute versano tale contributo nonostante siano in realtà tutti i turisti a beneficiarne in maniera diretta o indiretta.
Conclude Graziano Dominidiato: «Riteniamo indispensabile operare in un mercato onesto inserendo regole e controllo così come già in vigore per le strutture ricettive tradizionali. Stabilire procedure legate ad obblighi fiscali, tributari, e previdenziali rappresentano i presupposti base per costruire un’offerta di mercato turistico concorrenziale e onesta».
Il consenso degli albergatori
«Salutiamo con favore queste dichiarazioni che denotano buon senso, - afferma dal canto suo Filippo Gérard presidente dell’Adava, l’associazione che raduna gli operatori della ricettività turistica - Dichiarazioni che ribadiscono quanto da noi più volte sottolineato. Non può che farci piacere quindi che un’altra associazione di categoria, a difesa e a tutela dell’imprenditoria, si schieri per regolamentare questo fenomeno» conclude Filippo Gérard.