«Giovani imprenditori VdA», premiati i progetti vincitori dell’iniziativa promossa dalla Regione

«Giovani imprenditori VdA», premiati i progetti vincitori dell’iniziativa promossa dalla Regione
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Dal «Fare impresa è un gioco da ragazzi», al Pmi Day fino alla creazione di nuove imprese di artigianato di tradizione. Sono i 3 progetti vincitori dell'avviso pubblico «2-2022: Giovani imprenditori VdA», promosso dalla Regione Valle d'Aosta per sostenere delle iniziative locali e regionali capaci di rispondere alle esigenze e alle priorità dei giovani valdostani tra i 14 e i 29 anni. Il bando è stato finanziato con 32mila euro di cui 28mila di derivazione statale e 4mila messi a disposizione dalla Regione.

Al progetto «Fare impresa è un gioco da ragazzi», proposto dalla Fondazione Giacomo Brodolini, sono andati 14.825 euro che copriranno per intero il costo dell'iniziativa: «Il nostro obiettivo - spiega Emanuele Galletto della Fondazione - è di sviluppare una vocazione d'impresa e colmare il gap che si presenta tra la conoscenza nozionistica appresa sui banchi di scuola e la realtà del mondo del lavoro attraverso cinque iniziative nell'arco di otto mesi basate sulla gamification, ovvero un format di formazione teso al gioco».

Le attività si svolgeranno alla Pépinière d'Entreprises di Aosta. I ragazzi saranno coinvolti in una prima fase «preparatoria», che prevede laboratori e seminari; seguirà una parte pratica con un hackathon per sviluppare la propria idea imprenditoriale.

L'Ivat, l'Institut valdôtain de l'artisanat de tradition, ha invece puntato su un progetto per avvicinare i giovani al settore e accompagnarli nella creazione della loro impresa: «In Valle d'Aosta abbiamo una certa propensione alla manualità che andrebbe valorizzata. - spiega il presidente Bruno Domaine - Oggi aprire una partita Iva spaventa e nel giro di 10 anni la maggior parte di chi lavora nel settore dell'artigianato andrà in pensione». Con questo progetto, finanziato con 15.650 euro e suddiviso in una serie di azioni mirate, «vorremmo mantenere vivo e al passo con i tempi questo settore. È un ottima occasione sperimentale», conclude Bruno Domaine.

I restanti 2.370 euro, messi in palio dal bando, sono andati al progetto «Pmi Day», messo a punto dalla Confindustria della Valle d'Aosta: «È una giornata, organizzata a livello nazionale da 13 anni, in cui le piccole e le medie imprese si aprono ai giovani, a tutte le scuole di secondo grado per far conoscere la realtà produttiva delle imprese e raccontare quello che c'è dietro l'impresa, la sua cultura e i valori che la guidano. - spiega il direttore Marco Lorenzetti - In Valle d'Aosta, in termini percentuali, abbiamo un primato per quanto riguarda la partecipazione: prima della pandemia siamo arrivati a coinvolgere 27 imprese valdostane, 1.150 ragazzi e 12 istituzioni scolastiche». E conclude: «Questo contributo sarà riversato interamente sui ragazzi con dei gadget».

«Uno dei dati che emerge dal Piano delle politiche del lavoro è che in Valle d'Aosta abbiamo bisogno di una nuova imprenditoria che sia il più possibile vicina alle peculiarità del territorio. Dobbiamo lavorare sull'attrattività delle imprese ma allo stesso tempo far crescere giovani valdostani che puntino a realizzarsi attraverso la creazione di piccole o di grandi imprese» afferma l'assessore allo Sviluppo economico Luigi Bertschy. Il punto di partenza è il mondo della scuola, che «deve evitare ciò che ancora capita oggi - spiega l'assessore all'Istruzione Luciano Caveri -, ovvero che le scelte che riguardano la scuola superiore o l'università risultino azzardate rispetto alle successive possibilità di occupazione».

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