Offerta turistica integrata e mobilità dolce per le aree dell’Espace Mont Blanc
Creare legami transfrontalieri per proporre un’offerta turistica integrata, una mobilità dolce potenziata e un programma didattico innovativo destinato ai ragazzi degli istituti scolastici. E’ quanto vi è alle origini del progetto «Parcours i-tinérant autour du Mont-Blanc: une région transfrontalière intelligente au service de la découverte du territoire» nato dalla collaborazione del Dipartimento dell’Alta Savoia, della Regione autonoma Valle d’Aosta e dell’Espace Mont-Blanc. L’iniziativa promuove la cooperazione tra i territori transfrontalieri del Vallese, della Savoia e della Valle d’Aosta ed è cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale per 6,67 milioni di euro, grazie al programma europeo Interreg Francia-Italia Alcotra 2014-2020.
Alla base vi è una piattaforma tecnologica per rendere fruibili le informazioni sui servizi di mobilità transfrontaliera a tutti, residenti e turisti che viaggiano all’interno dell’Espace Mont-Blanc. La rete integra e dà visibilità alle imprese locali che si occupano di sostenibilità, per chi cerca soluzioni eco-friendly adatte al territorio montano grazie alla ricezione turistica responsabile. La piattaforma verrà lanciata a settembre 2022 e prevede una parte che tratta la gestione dei luoghi e dei percorsi di interesse, la ristorazione, le strutture ricettive, le imprese degli artigiani, ma anche le arre di ricarica elettrica per i mezzi. Vi è poi la app mobile Eco Mob che aiuta il fruitore a trovare itinerari, interessi e percorsi su misura, e anche suggerimenti, luoghi culturali, descrizioni e l’eventuale disponibilità di visite virtuali. La app consente inoltre di rilasciare commenti, raccontare il proprio viaggio, condividere foto durante il cammino e consultare le esperienze altrui.
«Il grado di innovazione del progetto - ha spiegato durante la conferenza stampa di martedì scorso, 28 giugno - si lega al car sharing, uno degli aiuti più importanti oggi nelle città. Sulle nostre montagne non è sostenibile dal punto di vista economico, allora in questa proposta abbiamo messo assieme la forza della ricettività prestando energie alla mobilità. La proposta consente agli alberghi di avere una connotazione molto green aggiungendo all’offerta la possibilità di usufruire della mobilità sostenibile per raggiungere punti diversi e muoversi del territorio, in vacanza attorno al Monte Bianco. È un’opportunità per gli alberghi, che hanno bisogno di avere guardare alla sostenibilità e provare un primo esempio di sharing che sarà uno degli elementi caratterizzanti del futuro».
«Creiamo concretamente - aggiunge - una rete di aziende che condividono ospiti e attenzione alla mobilità e mettiamo le basi per creare una sinergia strutturale tra le diverse popolazioni del territorio attorno al Monte Bianco. Riteniamo che questa sia una visione del futuro, con la quale abbattiamo le frontiere e capiamo che chi ci è vicino deve essere visto come un partner e un collaboratore».
«L’obiettivo è sviluppare la mobilità sostenibile sui tre versanti del Bianco. - ha spiegato invece Alberto Ciabattoni, sindaco di Saint-Rhémy-en-Bosses - Una novità in tema di appalti che supera le difficoltà attuali. L’auspicio è che questa formula partenariato pubblico-privato vada avanti e trovi nuove sfide per stimolare la competitività nel settore turistico».