Basket giovanile, stagione positiva anche senza titoli regionali

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Con la disputa delle finali a 4 della Coppa Piemonte Under 13 Gold è calato il sipario sulla stagione 2021/22 che finalmente ha avuto un regolare svolgimento e con un nutrito numero di partecipanti in tutte le categorie giovanili e minibasket, dopo 2 anni di pressoché totale stop a causa del Covid. A dire il vero tutti i campionati hanno avuto un rallentamento a gennaio ma con la rimodulazione delle formule delle fasi finali da parte della Federbasket Piemonte sono finiti solo con qualche settimana di ritardo. Sicuramente la stagione appena terminata è stata positiva per le compagini valdostane e in particolar modo per le formazioni dell’Eteila che hanno avuto ottimi risultati in tutte le categorie, soprattutto nei campionati Gold Under 15 e Under 13 riuscendo ad accedere alle final four di Coppa Piemonte.

Ora passiamo ad analizzare le singole squadre, partendo dall’alto e quindi dall’Under 19 Silver del Chez Drink, che forse è l’unica squadra che ha deluso, perché aveva le maggiori possibilità di arrivare al titolo visto il livello abbastanza modesto delle avversarie. I ragazzi di Giovanni Artuso sono partiti a spron battuto e fino a Natale hanno ben impressionato, poi alla ripresa dell’attività a fine gennaio sono calati, chiudendo comunque la prima parte del torneo al secondo posto alle spalle del Rebabasket Torino. Nella fase finale Top è continuato il calo e sono arrivate 3 sconfitte sulla carta evitabili (Arona, Grugliasco e Montalto) che hanno fatto perdere l’accesso alle finali, nelle quali si è imposta proprio l’Arona, squadra tenace ma inferiore agli aostani. Sicuramente i molti infortuni (Giovanni Maio, Lorenzo D’Aquino) hanno avuto il loro peso, però in questo gruppo è scemato soprattutto l’entusiasmo ad eccezione di pochi giocatori (come Edoardo Regruto Tomalino, Giacomo Giunti, in parte Daniel Cheney) che non hanno mai mollato mai. La prossimo stagione la maggior parte degli atleti nati nel 2003 sarà costretta ad abbandonare l’attività cestistica per gli studi universitari, mentre Edoardo Regruto Tomalino potrebbe trasferirsi alla Lettera 22 Ivrea con la quale ha disputato i play out della serie C Silver.

L’Under 17 Silver del Chez Drink si è classificata al secondo posto nelle finali a 4 per il titolo svoltesi a Crescentino perdendo di soli 3 punti la finalissima contro il Nichelino. Nella prima fase di campionato i giocatori allenati da Enrico Pronesti si sono piazzati primi davanti a Leinì e Conte Verde Rivoli. La fase Top è stata molto complicata per il Chez Drink che ha avuto parecchi infortuni (Mattia Polin, Emanuele Paba, Francesco Vecchioli Vargas) e ha dovuto aspettare una serie di risultati favorevoli per qualificarsi per i playoff. Nei quarti ha poi superato agevolmente con un secco 2 a 0 il Fossano qualificandosi per le final four. Nella semifinale il Chez Drink ha regolato senza troppi problemi l’Aba Saluzzo per poi cedere in finale al Nichelino che con la sua zona 3-2 ha fatto a soffrire gli aostani che hanno avuto difficoltà a trovare la via del canestro. Comunque questo gruppo come intensità è cresciuto molto, anche se ha ancora delle difficoltà quando, soprattutto in attacco, deve operare le giuste scelte. Accanto a un lodevole Nicolò Toldo, hanno avuto un grande impatto i ragazzi dell’Under 16 Silver impiegati pressoché in pianta stabile nella squadra, come Emanuele Paba, Hervé Lillaz, Davide Schenoni e Alessandro Rastelli.

L’Under 16 Silver del Chez Drink ha avuto una stagione proficua come risultati ma abbastanza altalenante. Un buon numero di atleti, giocando e allenandosi in pianta stabile con l’Under 17 Silver, ha avuto un proficuo percorso di crescita, mentre gli altri sono rimasti un po’ al palo. Nella prima fase i ragazzi di Enrico Pronesti si sono classificati terzi dietro a Cirié e Cigliano, ottenendo un analogo piazzamento nel girone finale Top sempre dietro Novara e Cirié, che poi sono state le grandi protagoniste delle finali con il titolo regionale vinto meritatamente dai novaresi. Purtroppo il gap tecnico con queste 2 squadre era ed è rimasto alto in particolare per la lunghezza della panchina e l’intensità difensiva: solo a tratti gli aostani sono riusciti a stare al passo delle migliori e in attacco i terminali offensivi sono pochi: Emanuele Paba e Francesco Vecchioli Vargas.

Nel prossimo numero analizzeremo le altre formazioni giovanili che vanno dall’Under 15 Gold all’Under 13 Silver.

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