Aosta con i colori Arcobaleno Pride, inizia il conto alla rovescia
Per la fine dell’estate la città di Aosta si colorerà di arcobaleno con il primo «Aosta Pride», che si terrà sabato 24 settembre per le vie del centro.
L’evento è organizzato da Arcigay Piemonte Valle d’Aosta e Marco Giusta, presidente Arcigay Torino, in collegamento durante la conferenza stampa, tenutasi martedì scorso, 28 giugno, nel salone ducale del municipio di Aosta, ha spiegato che «L’“Aosta Pride” fa parte di una rete in via di formazione tra Piemonte e Valle d’Aosta, perché stiamo cercando di creare un sistema per lavorare insieme, per dare così delle risposte e trovare temi comuni. Siamo sette pride e saremo tutti presenti a partire dal Torino Pride così come gli altri Pride piemontesi, per stringerci alla comunità valdostana e in quel giorno colorare la vostra città di un arcobaleno meraviglioso».
Da New York ad Aosta
«Nella notte tra il 28 e il 29 giugno del 1969 a New York ebbe inizio la protesta di Stonewall, ovvero la prima manifestazione per i diritti della comunità lgbtql+, e da quel giorno nacque il gay pride. - ha ricordato Giulio Gasperini, presidente dell’Arcigay Valle d’Aosta - Quindi non poteva esserci data più simbolica di oggi per presentare il primo Pride di Aosta, che siamo stati in grado di organizzare grazie al supporto di numerose associazioni del territorio, il patrocinio del Comune e la collaborazione di Confcommercio.»
Una serie di eventi
L’«Aosta Pride» non è l’unica manifestazione, visto che è in programma anche il «Pride week», ovvero la settimana di eventi più «piccoli» sul tema dei diritti lgbtql+, che si svolgerà da sabato 17 settembre in tutta la città.
Non poteva che essere entusiasta l’assessore comunale alle Politiche giovanili Samuele Tedesco, già presidente dell’Arcigay Valle d’Aosta: «Speriamo di coinvolgere più persone possibili e di ampliare il raggio di inclusione. Il senso del Pride non è coinvolgere solo la comunità lgbtql+, bensì allargare questo evento a tutti, dagli studenti, ai giovani, agli anziani. Perché la lotta per i diritti lgbtql+ non riguarda solo una ristretta comunità ma deve essere di tutti, quindi il mio augurio è che quel giorno in piazza scenda un’intera città».
Lo slogan scelto per l’evento è «Foura tceutt?» con la e rovesciata, ovvero la «schwa», che rappresenta un altro simbolo di inclusione contro le discriminazioni sessiste.
Il percorso
La parata partirà da piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, percorrerà via Torino per poi arrivare all’Arco d’Augusto e proseguirà in viale Federico Chabod, per poi girare su corso Padre Lorenzo, percorrere via Xavier de Maistre e poi finire in piazza Emile Chanoux.