Nicole Gontier risolge nel tempio del biathlon tedesco
Questa volta Nicole Gontier non ha sbagliato. O quasi. Tre errori nelle 2 sessioni di tiro della staffetta 4x6 km femminile sabato scorso, 13 gennaio, a Rupholding non hanno precluso un risultato storico per il biathlon femminile italiano, che appena 2 giorni dopo la vittoria nell’individuale di Dorothea Wierer ha celebrato nel tempio tedesco di questo sport uno straordinario secondo posto.
Nicole Gontier, dopo la pessima prestazione al tiro della settimana prima a Oberhof (che le è costata anche il Vippometro in ribasso nell’ultima edizione del nostro giornale), è risolta a Rupholing. Ha sbagliato 3 volte (una a terra, 2 in piedi), ma in questo caso ha recuperato gli errori con le ricariche. Per trovare l’unico neo della prestazione dell’alpina di Champorcher occorre andare a scorrere i tempi del poligono: nel secondo, quello dove ha sbagliato di più, la valdostana ha perso qualche secondo di troppo per ritrovare la concentrazione, ma alla luce dei fatti ha fatto la scelta tattica più corretta.
«Dopo due anni di risultati abbastanza neri è stata un’emozione grande, queste sensazioni era tanto tempo che non le sentivo. Festeggiare tutti insieme - ha raccontato a caldo Nicole Gontier - è la cosa più bella. Devo ancora sistemare qualcosina al poligono, piano piano penso di riuscire ad arrivarci. Era un po’ di tempo che non correvo in Coppa del Mondo, sono ritornata recentemente e tutte le compagne sono state fantastiche. Ringrazio la squadra e tutti gli allenatori che mi stanno aiutando nel migliore dei modi».
A vincere la gara è stata la Germania di Franziska Preuss, Denise Herrmann, Franziska Hildebrand e Laura Dahlmeier (1h08’47”0, 0+9), che solo nel finale si è messa alle spalle un quartetto azzurro che potrebbe essere riproposto giovedì 22 febbraio prossimo a Pyeongchang. Al lancio Lisa Vittozzi (16’58”0, 0+0 0+0) passava il testimone a Dorothea Wierer (16’55”0, 0+0 0+0), che faceva segnare il secondo “doppio zero” al poligono e cambiava in seconda posizione, a 3”0 dalle padrone di casa tedesche. Nicole Gontier (17’54”2, 0+1 0+2) era molto positiva, almeno fino al secondo tiro: arrivata al poligono con le migliori, usciva in quinta posizione a una trentina di secondi (27”9) dal gruppo di testa guidato dalla Svizzera. Nell’ultima frazione il capolavoro di Federica Sanfilippo (17’02”7, 0+0 0+0), che con il terzo zero di squadra restava sulle code della tedesca Laura Dahlmeier fino a meno di un chilometro dal traguardo e chiudeva a 2”9 dalle padrone di casa. Sul podio anche la Svezia (Linn Persson, Mona Brorsson, Anna Magnusson, Hanna Oeberg, 1h09’04”2, 0+5): ma intanto l’Italia del biathlon - seconda con la staffetta maschile del valdostaqno Thierry Chenal la settimana prima a Oberhof - può sognare davvero in grande in vista dei Giochi Olimpici di Pyeongchang.