“Le Otto Montagne”: tour alla scoperta dei luoghi del film che è stato premiato al Festival di Cannes

“Le Otto Montagne”: tour alla scoperta dei luoghi del film che è stato premiato al Festival di Cannes
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Il film “Le Otto Montagne” - tratto dal romanzo di Paolo Cognetti, Premio Strega 2017, diretto da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch e recentemente premiato con il “Prix du Jury” al Festival di Cannes - si sta dimostrando un atout turistico per la Val d’Ayas. E’ nato infatti il tour “Le Otto Montagne”, che ripercorre i luoghi del libro e dell’omonimo film. Passo dopo passo, insieme alle guide escursionistiche ambientali Anna Ravizza e Silvia Finaurini, l’associazione Gli Urogalli, la stessa che organizzava a Estoul il festival “Il richiamo della foresta”, propone 3 escursioni, da compiersi in giornata, adatte a chi ha un buon allenamento. Si tratta di gite che si ripetono, sempre il sabato o la domenica, nei luoghi dove si svolgono le vicende del libro e del film: da Graines ai Laghi di Frudière (con una salita che prevede 800 metri di dislivello), da Saint-Jacques al rifugio Mezzalama e da Brusson agli alpeggi Palasinaz passando dalla baita dove è stato girato il film. La prima e la terza avranno come “guest star” il mulo - con Michele Alliod o Giovanni Gens come conducenti - che ha partecipato al film e che porterà il pranzo al sacco incluso nella quota, mentre al Mezzalama il pranzo sarà al rifugio. Le 10 date saranno tutte tra sabato 9 luglio e sabato 17 settembre. Al Mezzalama gli iscritti potranno essere al massimo 16, per le altre gite fino a 18. Per informazioni si può telefonare alle guide Anna Ravizza (340 3438276) e Silvia Finaurini (328 2605735), per le prenotazioni è necessario inviare una mail all’indirizzo urogalli@urogalli.org.

«L’idea è attrattiva, il libro è stato un grande successo, lo sarà anche ripercorrere i sentieri, ricordando alcune scene del romanzo» dichiara Anna Ravizza che crede molto nel progetto.

«Ritengo che sia un’iniziativa che tiene conto della segmentazione del turismo ormai in atto e che va a intercettare i cultori dei luoghi dei libri e dei film, che diventano ancora più interesssanti per tutti gli appassionati. - commenta il sindaco di Brusson Danilo Grivon - Si tratta di un fenomeno diffuso anche nelle città. Il cinema diventa così un elemento chiave per intercettare i luoghi dove sono ambientate le storie. E’ sicuramente un arricchimento per l’offerta turistica di Brusson, un modo per far arrivare gente che ancora non ci conosce, un turismo un po’ diverso, più “slow”, meno mordi e fuggi, che apprezza anche luoghi più nascosti come Graines e i laghi di Frudière. Sia il romanzo sia il film, avendo una distribuzione internazionale, porteranno frequentatori e turisti anche dall’estero, che saranno colpiti dalle immagini evocative del lungometraggio».

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