L’Operazione Stella Alpina a sostegno della Disval per ristrutturare la Salle de Gymnastique ad Aosta

L’Operazione Stella Alpina a sostegno della Disval per ristrutturare la Salle de Gymnastique ad Aosta
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Oggi, sabato 25, e domani, domenica 26 giugno, torna l’Operazione Stella Alpina. Organizzata per l aprima volta nel 1998, questa iniziativa della Sezione Valdostana dell’Associazione Nazionale Alpini si propone, ogni 2 anni, di raccogliere fondi da destinare a persone o ad associazioni bisognose di un primo aiuto materiale, in grado di anticipare interventi capaci di risolvere situazioni sociali ed umane difficili, oppure - come è accaduto per l’edizione del 2020 - per un riconoscimento speciale a coloro che si impegnarono con grande slancio nel soccorrere ed assistere gli ammalati di Covid.

«Allora l’Operazione Stella Alpina ci permise di raccogliere una somma ingente - ricorda il presidente della Sezione Valdostana dell’Ana Carlo Bionaz - che, unita alle offerte della popolazione, ci consentì di distribuire agli operatori sanitari che avevano lavorato nei Reparti Covid la ragguardevole cifra di 70mila euro. Fummo così in grado di distribuire un assegno di quasi 70 euro ad operatore, grazie ad una generosa integrazione della Cidac».

La 14esima edizione dell’Operazione Stella Alpina è dedicata alla Disval, l’associazione che sostiene l’integrazione sociale delle persone portatrici di disabilità attraverso la pratica dello sport. «Siamo nati nel 1989 con Pierino Gaspard - ricorda il presidente della Disval Egidio Marchese - e negli anni siamo cresciuti molto nella promozione sportiva grazie, tra gli altri, ad Andrea Tabanelli, tanto da partecipare nel 2006 ai Giochi Olimpici di Torino e successivamente a quelli di Vancouver nel 2010. Ma il nostro grande successo è stato quello di aver cementato attorno a noi nel tempo una grande e numerosa famiglia». Una famiglia che gli alpini vogliono aiutare a coronare un grande sogno, quello di ristrutturare e riaprire la Salle de Gymnastique in piazza della Repubblica ad Aosta. Sono necessari tanti interventi e le penne nere valdostane - fedeli al loro motto «Per gli alpini non esiste l’Impossibile» - vogliono aiutare la Disval a concretizzare il progetto. Le vendite dei vasetti di stelle alpine inizieranno alle 8 di oggi, sabato 25 giugno, in tutti i Comuni valdostani e si proseguiranno domani, domenica 26, nei supermercati , davanti ai negozi e alle Chiese nonché in ogni angolo dove sia possibile entrare in contatto con la gente. I Gruppi degli alpini saranno presenti con il loro banchetto su cui verrà esposta la locandina dell’iniziativa. Per ogni vasetto di stelle alpine l’offerta minima è di 5 euro ed ciascuna confezione contiene le istruzioni per meglio conservare questo fiore.

Delegazione Ana a Dachau

Nel frattempo è rientrata da Dachau la delegazione valdostana che giovedì 9 giugno ha partecipato al 50esimo anniversario della Fondazione della Sezione Alpini della Germania. Guidata dal presidente Carlo Bionaz era composta dal vicepresidente e capogruppo di Challand-Saint-Victor Marino Colò, dal capogruppo di Quart Bruno Pallua, dal capogruppo di Pollein Mauro Peppelin, dal consigliere del Gruppo di Charvensod Giorgio Compagnoni, dai consiglieri del Gruppo di Emarèse Giuseppe Peaquin ed Ernesto Roux oltre che dal capogruppo di Châtillon Valter Caverni.

Per la Sezione Valdostana dell’Ana questo incontro aveva una valenza morale ed umana di grande spessore perché, nella circostanza, sono stati resi gli onori alla memoria di alcuni alpini le cui spoglie giacciono nel cimitero italiano di Monaco, che si trova all’interno di quello di Walfriedhof, il più grande camposanto della città che si estende per 161 ettari.

Dopo la Messa, al termine della quale il presidente Carlo Bionaz ha letto la Preghiera dell’Alpino, si è svolta una toccante cerimonia con l’intento di ricongiungere virtualmente i nostri soldati caduti con la loro terra natale. Su ogni tomba è stata depositata un’urna contenente della terra prelevata dai cimiteri del paese d’origine.

La vicesindaco di Brusson Battistina Faccio ha reso gli onori a Natale Pollet, classe 1916, Marco Vuillermoz di Châtillon ha onorato la tomba dello zio Arturo Vuillermoz, classe 1920, Giuseppe Peaquin di Emarese ha deposto l’urna sulla tomba dello zio Giuseppe Trèves, classe 1910, di Emarese ed il presidente Carlo Bionaz ha onorato la memoria di Giacomo Chamonal, classe 1910, di Issime. «La nostra storia, la storia degli alpini è questa, fatta di rispetto per la memoria e di azioni solidali, - commenta il capogruppo dell’Aosta Carlo Gobbo - con le mani, che raccolgono un briciolo di terra per riscaldare il cuore di chi si sacrificò in silenzio, e con le braccia, che raccolgono fiori per aiutare chi vuole costruire un futuro migliore. Tutto quello che ci è stato versato addosso per l’Adunata a Rimini, l’ostilità che abbiamo incontrato, ci hanno amareggiato ma non hanno intaccato la nostra dignità . Le penne nere sono sempre salde sui nostri cappelli e siamo orgogliosi che tanta di quella forza ci venga data e riconosciuta proprio dalle donne».

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