A Saint-Marcel Xavier Chevrier ha concesso il bis, Charlotte Bonin prima con record e buon rientro di Gloriana Pellissier
Sono 7 gare di corsa in 10 giorni in Valle d’Aosta tra martse a pià, maratone, trail e competizioni in montagna, quindi un’autentica overdose di eventi che non può che danneggiare gli organizzatori che danno l’anima per poter fare il meglio e per avere manifestazioni di un certo livello. Ne risente ovviamente il numero dei protagonisti, come è prevedibile accade in questo ultimo fine settimana di giugno.
Oggi, sabato 25, alle 9.30 scatta la seconda edizione di una bella gara come il “Vertical Tsaplana - Memorial Ferrante Bregoli” a Cogne, con via da Gimillan a quota 1.814 e arrivo in vetta alla Tsaplana a 2.800 dopo 5.500 metri di gara, organizzazione con in cabina di regia Imer Luberto e lo Sci Club Gran Paradiso e abbinata ad una non competitiva sullo stesso tracciato. “Quest’anno abbiamo allungato il percorso in vetta di un centinaio di metri oltre la Madonnina - sottolinea Imer Luberto - dopo che un sondaggio su questa possibilità aveva ottenuto il favore dei protagonisti.” E’ acciaccato il vincitore del 2021 Henri Aymonod, vincitore della Coppa del Mondo, con Xavier Chevrier in ritiro con la nazionale e molti attesi protagonisti impegnati nella concomitante “Marathon du Mont Blanc” a Chamonix, sono quindi attesi soprattutto gli atleti di casa ma la vincitrice della prima edizione Alexa Borettaz mancherà per impegni di lavoro: sono i gemelli campioni di sci alpinismo Sebastien e Fabien Guichardaz, Didier Abram e una Lorella Charrance in grande forma a godere dei favori del pronostico. Per i 2 vincitori saranno in palio 2 trofei speciali, per il primo uomo un dipinto su legno di Ulisse Balma e per la prima donna un pregevole manufatto in ferro del fabbro Marc Guichardaz.
Domani, domenica 26, in contemporanea saranno a Pila di Gressam la prima edizione del “Sugar Trail” (gemellato con una combinata per i primi 5 con il “Vertical Tsaplana” di 24 ore prima) e la “8 ore da Antey a Chamois” per il secondo “Memorial Loris Azzaro”. A Pila sarà un trail competitivo di 22 km a scopo benefico al via alle 9 con un dislivello di 1.200 metri e la possibilità di gareggiare anche in staffetta a coppie, 9 più 13 chilometri, alle 9.30 sarà poi la non competitiva, passeggiata solidale di 7 km, con particolare attenzione rivolta da Christian Chuc e dagli organizzatori alle persone diabetiche e celiache. Proprio il “patron” Chuc spera che Fabiola Conti, la grande campionessa vincitrice per la 15esima volta in questa stagione a Livigno domenica, non sia troppo stanca dopo la “Marathon du Mont Blanc” di oggi, sabato, a Chamonix e possa presentarsi alla partenza all’arrivo dell’ovovia. Con lei sono attesi Nicholas Statti (al rientro alle gare dopo una lunga sosta l’ex calciatore di Fénis), Simone Truc e nella gara a coppie Yannick Zublena e Mathieu Courthoud. La Kryska Academy che organizza l’evento devolverà gli introiti all’associazione Tutti per Ylenia per costruire ad Aosta la casa famiglia Notre Maison.
Sarà la sprint con una sola salita da Antey a Chamois la novità che quest’anno Claudio Herin ha inserito nella K+ del “Memorial Azzaro” con la quale gli arbitri di calcio ricorderanno anche quest’anno il loro giovane collega tragicamente scomparso. La novità riguarda il posticipo della partenza della gara dalle 6 alle 7, con il via dal campo sportivo di Antey-Saint-André. L’anno scorso dominò a livello individuale Alex Dejanaz che nelle prime 6 salite rimase davanti alla famiglia Junod (Massimo, la figlia Noemi e la mamma Gloriana Pellissier, recenti allenatrice della nazionale di sci alpinismo) che vinsero poi la gara a squadre con gloria per gli arbitri di Aosta guidati da Jean Xavier Villanese nel “Memorial Azzaro”. Il forte trailer di Challand sarà in gara anche domani con Christophe Barmasse e Simone Bonoldi, con la formazione “Corriamo con Loris”. Nella contesa pure la padovana di La Magdeleine vincitrice di 2 “Tor des Geants” Lisa Borzani che verrà sfidata da Denise Alleyson.
record di Charlotte Bonin,
bis per Xavier Chevrier
Nella canicola di sabato scorso del Vertical di Saint-Marcel con 271 protagonisti, terza tappa del “Défi Vertical”, Xavier Chevrier del Valli Bergamasche Leffe e Charlotte Bonin delle Fiamme Azzurre hanno dato spettacolo, con l’atleta di Nus che ha concesso il bis ripetendo il successo alle miniere del 2019 dopo 7 chilometri di arrampicata. Nell’ultimo test prima del ritiro con la nazionale e degli Europei da venerdì prossimo, 1° luglio a domenica 3, a Las Palmas nelle Isole Canarie Xavier Chevrier ha patito non poco il caldo e ha sfiorato di 19 secondi il suo primato, facendo il vuoto alle sue spalle e dando buone indicazioni in chiave rassegna continentale. La Bonin - che era alla prima gara 7 giorni dopo il matrimonio e a 48 ore dalla partenza per la luna di miele alle Seychelles - è stata impegnata dalla cuneese Maddalena Somà del Roata Chiusani e ha migliorato di 49 secondi il record femminile, chiudendo 15esima assoluta.
Chevrier ha vinto dopo 7 chilometri e 1.268 metri di dislivello in 50’51” con 4’47” su Dennis Brunod e 5’33” su Alex Dejanaz, il vincitore dell’ultima Becca di Nona, con quarto il biellese Enzo Mersi a 6’37”, ancora quinto (piazzamento a cui ha fatto l’abbonamento quest’anno) il vigile del fuoco di Arnad Manuel Bosini a 8’13” seguito da Andrea Dellavalle sesto a 8’53”, Simone Truc settimo a 9’14”, Gabriele Gazzetto ottavo a 9’26”, Emanuele Coda nono a 9’31” e il giovane Etienne Verraz decimo a 9’41”.
Charlotte Bonin si è imposta in 1h03’37” (49 secondi meglio della polacca di casa in Canavese Katarzyna Kuzminska del 2019) con 44” sulla cuneese Maddalena Somà, con buon rientro dopo la lunga sosta per problemi di salute di Gloriana Pellissier terza a 8’33” che nel finale, dopo Seissogne, ha staccato la figlia Noemi Junod quarta a 9’12”, con quinta Annalisa Faravelli a 9’53”.
a Le Moleson tra i tanti
campioni in Svizzera
Nella classica Neirivue-Le Moleson di domenica scorsa in Svizzera ottimo 24esimo posto del 24enne Gilles Roux in un contesto internazionale di alto livello in 1h14’22” a 17’15” dal grande campione elvetico Remi Bonnet che a tempo di record ha vinto in 57’07”3 la 43esima edizione della gara, con 4’07” sul forte colombiano Saul Padia Rodriguez e 4’15” sull’ex iridato Francesco Puppi. Roux è stato terzo tra gli italiani dopo Puppi e dopo il già campione del Mondo Alex Baldaccini, ottavo a 8’37” dallo scatenato Bonnet.
vince anche a Brosso
Domenica 19 si è tornati a correre dopo tanti anni la “Brosso-Cavallaria” in Canavese ed ai 1.450 metri del Monte Cavallaria ha trionfato ancora tra le donne la mammina di Perloz Elisa Arvat in 40’43” con oltre 7’ su Caterina Lucia e 9’ su Rosa Orlarey. La Arvat era reduce dal successo alla Punta Chaligne la settimana precedente mentre tra gli uomini quarto posto per Fabrizio Attardi a 1’09” ed ottavo per Alessandro Nicco a 2’32”nella graduatoria vinta da Daniele Gallon dell’Uisp Cirié.