Samuela Comola, Michela Carrara, Beatrice Trabucchi e Didier Bionaz si raccontano
Il grande entusiasmo e la tanta voglia di crescere sta accompagnando la preparazione estiva dei biathleti valdostani che guardano con speranza alla prossima stagione invernale che segnerà l’inizio del quadriennio che porterà alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. A questo proposito il nuovo e rivoluzionato staff tecnico azzurro, la cui novità più importante è il finlandese Jonne Kahkonen a capo della squadra femminile, ha deciso di creare un folto gruppo di allenamento. A farne parte sono tutti gli atleti azzurri di punta con l’eccezione dei 2 veterani Dorothea Wierer e Lukas Hofer, classificati come Élite. Tra di essi quindi sono i nostri Didier Bionaz, Samuela Comola, Michela Carrara, Beatrice Trabucchi e Cédric Christille, che secondo le indicazioni del nuovo direttore tecnico Klaus Hoellrigl inizialmente hanno fatto tappa a Viareggio da domenica 15 a venerdì 20 maggio per lavorare con bicicletta e sparare nei poligoni di tiro a segno. Successivamente sono passati dalla “Marcia dei Contrabbandieri” di Bionaz dove Samuela Comola e Michela Carrara hanno vinto il trail femminile, poi da martedì 7 a mercoledì 15 giugno Didier Bionaz e Cédric Christille sono saliti al Passo Lavazé, mentre le donne si sono ritrovate ad Anterselva. Domani, domenica 26, partiranno alla volta di Bessan, nel sud della Francia, per 10 giorni di raduno a cui seguiranno altri 10 giorni ad Anterselva.
“L’inizio della stagione è ancora lontano e la preparazione tutta da costruire. - afferma Samuela Comola - Attualmente sto facendo i conti con una leggera infiammazione al ginocchio che nell’ultimo periodo mi ha costretta al solo skiroll, ma confido di tornare a correre in tempi brevi. Nel primo raduno abbiamo fatto molto ciclismo, mentre ad Anterselva ci siamo focalizzate sul tiro, lavorando sulla stabilità al poligono e sulla velocità. Il tecnico Jonne Kahkonen fin da subito si è integrato bene, pretende molto da noi ed ha visto che ci impegniamo al massimo.”
Dello stesso avviso è Michela Carrara: “Mi trovo molto bene con Jonne Kahkonen, ha idee innovative soprattutto per il tiro che ci permetteranno di migliorare parecchio in questa componente. Inoltre, il gruppo è più ampio rispetto agli anni scorsi e ciò permetterà a tutte di crescere. Personalmente la mia preparazione procede bene, non ho problemi fisici anche se mi sembra di essere più indietro rispetto allo scorso anno.”
Ha ottime sensazioni anche la rivelazione dell’ultimo inverno di IBU Cup Beatrice Trabucchi. “Mi sento molto bene. - dichiara la biathleta di Brusson - Dopo Viareggio abbiamo effettuato un test al CeRiSM, il Centro Ricerca Salute Montagna di Rovereto dove hanno misurato i valori corporei per capire meglio quale fosse il percorso migliore di allenamento per ciascuna di noi. Dopo lo skiroll ad Anterselva, dalle prossime settimane mi concentrerò sulla velocità di rilascio dei colpi, un aspetto nel quale voglio progredire. La squadra è composta da atlete di età differenti, un aspetto che permette ad ognuna di mostrare i suoi punti di forza dai quali le altre possono trarre dei benefici.”
Reduce dal ritiro in quota a Passo Lavazé è Didier Bionaz: «Il nuovo gruppo mi stimola molto perché siamo tutti giovani e con tanta voglia di allenarci. Mi sto concentrando sulla velocità al poligono che voglio migliorare grazie alla stabilità nella posizione. Dal punto di vista fisico sto lavorando con molta intensità, ponendo attenzione ai recuperi. Il nuovo staff tecnico già lo conoscevo in quanto 2 degli attuali allenatori . Daniele Piller Roner e Fabio Cianciana - mi avevano già seguito da junior, mi trovo molto bene con loro. Il direttore Klaus Hoellrigl ha impostato una linea di lavoro e di costruzione del gruppo parecchio interessante. Inoltre, quest’anno abbiamo ricevuto il testimone dalla generazione passata che, dopo Pechino, ha registrato alcuni ritiri importanti, come Thomas Bormolini e Dominik Windisch, quindi per noi è una grande responsabilità.”