Rugby, giornate di grande festa a sarre
Nella stagione dei 50 anni (non festeggiati per la pandemia nel 2021) e della bella stagione di serie C, tanta è la voglia di palla ovale e perciò la 3 giorni di festa del rugby a Sarre è stata un grande successo, in campo e nel clima festoso tradizionale del terzo tempo che caratterizza da sempre la disciplina. Per il presidente dello Stade Valdotain Francesco Fida “notevole è stato l’impegno dei nostri 187 tesserati e dei tanti volontari, ma non è stato nemmeno difficile organizzare perché siamo riusciti a portare a Sarre quasi 600 persone da fuori Valle con estrema facilità e al nostro primo invito hanno aderito subito con entusiasmo dal Piemonte, dalla Liguria, dalla Lombardia, dal Veneto, dall’Emilia Romagna, dall’Alto Adige ed i nostri vicini francesi, tutti hanno trovato un paesaggio incantevole e una struttura che abbiamo reso sempre più funzionale, è stata una bellissima esperienza, faticosa ed indimenticabile al termine di una grande stagione”.
Venerdì scorso dopo il torneo a 7 con 2 squadre valdostane, i gialloneri e i rossoneri, il Settimo e i genovesi del Provincia Ovest (che hanno vinto), c’è stata la festa chiamata affettuosamente “cena di famiglia” e la consegna dei riconoscimenti a tutte le squadre e degli attestati con il leone giallonero a chi si è maggiormente distinto non solo per qualità ma anche per impegno e disponibilità. Sabato 18 l’attenzione è stata per il settore femminile - con 5 squadre in campo arrivate anche da Parma e Bolzano ed a primeggiare le milanesi del Parabiago - e per gli “old” con 10 squadre a dare spettacolo con successo dei liguri delle Orche Recco. Quindi gli under 17 con di fronte, figlia della preziosa collaborazione che ha portato al successo nel campionato “Mari e Monti”, Stade Valdotain ed Ivrea opposti ad una selezione tra Provincia Ovest di Genova e Sud Tirol. Poi ancora spazio agli under 13 con successo del Parabiago e agli under 15, categoria nella quale ad eccellere sono stati i torinesi del San Mauro.
Il premio speciale dedicato ad Ilio Hill, primo storico allenatore dell’Aosta Rugby nel 1971 recentemente scomparso, è andato a capitan Massimo Gonthier per impegno, passione e costanza come giocatore dell’anno di tutte le categorie, mentre il leone giallonero come miglior atleta della prima squadra è stato attribuito ad Alberto Duc, poi il “Premio Ian Collins” è stato assegnato a Luca Bellafiore e tra le ladies il “Premio Marco Quey” è stato consegnato a Martina Zanoni.
Una festa quindi perfettamente riuscita, in campo e tra gli stand dell’Area 6 Tu di Sarre con canti, balli e tanto amore per il rugby. “L’area 6 Tu è diventata - sottolinea Francesco Fida - un importante polo di riferimento per tutta la comunità, con le varie manifestazioni organizzate qui come la “Holly Splash Run” e il terzo tempo del “Trail Punta Chaligne”. Ora guardiamo al futuro con serenità, sicuramente vogliamo onorare i 50 anni di storia del rugby valdostano con un traguardo importante come ciliegina sulla torta come i play off per salire in serie B, ci stiamo lavorando e anche le premesse dal settore femminile e da quello giovanile sono ottime.”