Addio alla simpatia di Renzo Blanc Gestì il tabacchino in via De Tillier
Renzo Blanc era nato per stare insieme agli altri, una dote non comune, che aveva affinato il suo carattere, sempre simpatico e spiritoso, ma allo stesso tempo attento ed osservatore, capace di ascoltare, ammiccando spesso con gli occhi.
Sicuramente lo aveva aiutato il fatto di essere cresciuto in un paese come Gressan (era nato ad Aosta il 21 settembre del 1953), nel villaggio di Cretaz dove abitava con i genitori Costantino e Delfina Vittaz, la sorella Luisa (impiegata dell’Inail) che aveva dieci anni più di lui e il fratello Guido, classe 1951, appassionato giocatore di rebatta e usciere in Regione. Per Renzo Blanc una lunga parentesi di socialità lontano da casa erano stati gli studi ad Ivrea fino al diploma di perito meccanico, poi divenne responsabile degli acquisiti dell’Hotel Valle d’Aosta, imparando a trattare con i fornitori, a capire di merci e di prezzi in quello che era negli anni Settanta il migliore albergo della città. Poi nel 1977 entrò nella ditta di spedizioni Import Aosta con sede all’Autoporto, un’altra occasione per avere relazioni di ogni tipo, quello che amava, perché la sua curiosità non aveva limiti.
Nel maggio del 1981 sposò Carla Sarto - con la quale ha avuto i figli Annalisa, nata nel novembre dello stesso anno, fisioterapista, sposata con Andrea Coutier, e Fabrizio, venuto alla luce nel settembre del 1987, tecnico di laboratorio, entrambi impiegati all’Ospedale di Aosta - e poi nel 1995 acquistò dalle sorelle Bertotti il tabacchino di via De Tillier, di fronte all’Ancien Bazar. Per più di dodici anni Renzo Blanc e sua moglie Carla furono due esempi di commercianti senza orari e con grande passione, tanto che con loro il negozio, già fiorente, aumentò ulteriormente il giro d’affari, diventando la prima rivendita di giornali e periodici di Aosta. Con Renzo Blanc era un piacere per tutti i clienti scambiare opinioni, notizie, raccontarsi a vicenda, rispondendo alla sue domande sempre pertinenti, accettare la sua ironia sottile e replicare facendolo sorridere. Dal mattino era sempre in attività, aprendo molto presto e chiudendo tardi, come si faceva un tempo, quando per guadagnare bisognava impegnarsi e lui era fatto per questo.
Oltre al tabacchino di via De Tillier, malgrado abitasse in via Montmayeur ad Aosta, trovava il tempo per coltivare i suoi due orti - a quello di Cretaz ne aveva aggiunto un altro a Jovençan - e per camminare in montagna. Poi venduto nell’estate del 2007 l’ avviato commercio in centro città si era goduto i nipoti Arianna e Simone Coutier, che ora hanno tredici e dieci anni, fino a quando il suo sorriso si è incrinato per la comparsa del male: dallo scorso anno lottava con la forza del carattere, era stato operato ma purtroppo la malattia non lo aveva abbandonato.
Renzo Blanc, personaggio dell’ironia di via De Tillier, si è spento lunedì scorso all’ Ospedale regionale e mercoledì mattina una folla lo ha salutato nella chiesa di Saint- Martin-de-Corléans insieme al parroco don Nicola Corigliano. Ora riposa nel cimitero di Gressan.