Microcomunità, gli enti potranno assumere Oss senza qualifica

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La Regione ha approvato l'autorizzazione temporanea agli enti gestori dei servizi socio-assistenziali residenziali e domiciliari a reclutare il personale Oss necessario in deroga a quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale numero 265 del 2013. Lo comunica l'Assessorato regionale alla Sanità, precisando che l'atto ha ricevuto il parere positivo del Consiglio permanente degli Enti locali. Con la delibera approvata dalla Giunta, in dettaglio, «si autorizzano temporaneamente - fino al 31 dicembre 2022 - gli enti gestori dei servizi per anziani operanti sul territorio regionale ad assumere personale non in possesso della qualifica di Oss, garantendo così la continuità nell'assistenza». «Questo nel caso in cui - si legge in una nota - si debba procedere alla sostituzione di personale assente a vario titolo o dimessosi o cessato e non si individuino risorse professionali sufficienti con qualifica Oss così da permettere di reclutare temporaneamente il personale necessario, ricorrendo alle tipologie di rapporto di lavoro normativamente previste, anche tra i seguenti soggetti, con il seguente ordine di priorità: che abbiano la qualifica di assistente domiciliare e dei servizi tutelari (Adest); che stiano frequentando un corso Oss, che abbiano conseguito l'attestato di certificazione di assistente personale/familiare, con qualifica di Oss o di Adest in quiescenza su base volontaria, che abbiano frequentato almeno l'80 per cento di un corso di formazione per assistente personale/familiare, prevedendo, in ogni caso, che il predetto personale lavori in affiancamento ad un Oss».

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