La pedonalizzazione di piazza Arco d’Augusto preoccupa i commercianti: «Perderemo clienti»
Fanno discutere gli interventi, approvati con un deliberazione dal Consiglio comunale di Aosta per pedonalizzare completamente piazza Arco d’Augusto. Tra i commercianti della zona, già “scottati” dalla parziale pedonalizzazione che - sostengono - ha allontanato clienti e bruciato incassi, le opinioni sono contrastanti. Infatti pochi sono entusiasti rispetto a quelli che temono di vedere andare in fumo i loro affari.
«E' una lenta agonia iniziata con la soppressione della sosta dei bus turistici» affermano diversi esercenti che indicano come il vero problema quello dei parcheggi «Che pedonalizzando la piazza dovrebbero essere sistemati nelle vicinanze per non spingere altrove turisti e residenti». In estrema sintesi, il Comune prevede la realizzazione di 2 rotonde provvisorie agli incroci di via Monte Emilius con corso Ivrea e con via Clavalité per la deviazione totale del traffico da piazza Arco d’Augusto.
Una delle poche voci a favore di questa decisione è quella di Sylvie Pillon, titolare del Caffé Il Chiosco in piazza Arco d’Augusto. «Sono contentissima di questo cambiamento - assicura Sylvie Pillon - e sono certa che la clientela aumenterà esponenzialmente perché la zona diventerà luogo di passeggio e di aggregazione. Sarà importante allargare il ponte in ferro sul Buthier per favorire la circolazione. Tra l’altro c avrò anche un chiosco nuovo, quindi che ben venga questa novità».
Matteo Monteleone, titolare del Cocktail Bar Picoteo, sempre in piazza Arco d’Augusto, è ottimista: «Vedo la novità molto positiva, del resto tutte le città turistiche hanno il centro storico pedonalizzato e poi, senza le auto, avremo l’Arco d’Augusto completamente libero. La gente poi arriverà perché è solo questione di abitudine. Se ne parla ormai da anni, quindi è giusto concretizzare questo progetto».
Di opinione opposta è Valter Dematteis, titolare del negozio Les Bijoux di via Sant'Anselmo: «Sono contrario al 100 per 100 e sono più che certo che qui ci sarà il deserto. Già aver spostato la fermata dei bus ha creato un grosso danno economico, quindi immaginiamoci cosa succederà con la chiusura totale. Lasciare tutto così com’è adesso sarebbe stato meglio. Con la nuova circolazione la gente si trasferirà in via Aubert, quindi sono contrarissimo».
Poco oltre, anche Danila Repetti, titolare de La Bottegaccia, ha gli stessi dubbi: «Sono contraria. Qual è il motivo di questa chiusura totale? Le vibrazioni che danneggiano l’Arco d’Augusto? Perderemo i flussi turistici: ne sono sicura, dato che i mezzi non potranno più parcheggiare. Tutto questo, poi, crea anche grossi problemi di logistica a noi commercianti. Sarei addirittura felice se venisse abolita la pedonalizzazione parziale e i veicoli potessero nuovamente circolare attorno all’Arco d’Augusto, come una volta. Insomma, questo cambiamento non solo non mi sembra una priorità ma lo considero dannoso per le attività commerciali».
Sandro Nogara, titolare de L'Officina della Pasta in via Sant’Anselmo, assicura: «Sono sempre stato favorevole alla pedonalizzazione, perché ritengo che possa migliorare il centro storico. Il problema è che ci siamo arrivati senza aver fatto tutti i passaggi intermedi, ovvero l’individuazione di parcheggi e l’attivazione di navette, in modo che la gente possa avvicinarsi al centro con facilità. Senza questi servizi assisteremo a un allontanamento della gente da questa zona del centro storico. E non parlo dei turisti perché loro camminano, alludo ai residenti che vengono in centro a fare acquisti o per una passeggiata e quindi si corre il rischio di disincentivarli. Ripeto, è un progetto bello però non mi pare che tutti gli aspetti indispensabili per la sua realizzazione siano stati considerati e previsti».
Franco Napoli, titolare di 6 negozi di abbigliamento ad Aosta - 1 dei quali, Neapolis, in via Sant'Anselmo - è anche presidente di Federmoda della Valle d'Aosta. «Siamo ancora a parlare di pedonalizzazione? - sbotta Franco Napoli - Sono molto preoccupato da questa prospettiva, ma soprattutto di come il progetto verrà realizzato. Abbiamo assistito a molte amenità intorno all’Arco d’Augusto, abituandoci pure ai new jersey che hanno lasciato perplesso più di un turista. Detto questo, spero che l’Amministrazione comunale abbia un guizzo di genio che che consenta di gestire meglio la zona. Dico questo dal momento che i risultati della semi pedonalizzazione li abbiamo già visti e subiti, con una riduzione importante degli incassi».