Truffa alla Casa riposo JB Festaz di Aosta per la fornitura di guanti pagata e mai consegnata, a giudizio due manager
Per il caso della presunta truffa per la mancata fornitura di guanti alla Casa di riposo JB Festaz di Aosta, durante l’emergenza sanitaria per la pandemia di Covid-19, sono stati rinviati a giudizio in 2. Si tratta dei romani Andrea Ambrogetti, 59 anni, e di Ilaria Sbressa, 49 anni, rispettivamente socio e procuratrice della “Smartlab procurement Ltd”, società con sede in Inghilterra. La prima udienza si terrà martedì 25 ottobre.
L’azienda, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, nel novembre del 2020 aveva intrapreso trattative commerciali per la vendita alla Casa di riposo di 3.600 scatole, da 100 pezzi l’una, di guanti sterili. In base agli accertamenti del Gruppo Aosta della Guardia di Finanza, coordinati dal pm Luca Ceccanti, la società aveva però omesso di specificare che non disponeva del materiale oggetto del contratto che doveva, è emerso dalle indagini, essere fornito da varie altre ditte
Inoltre, la contestazione ai 2 imputati è di essersi presentati al JB Festaz come società pienamente operativa, mentre la “Smartlab” non è risultata avere la disponibilità di magazzini, né altre strutture in Italia. Nella tesi accusatoria, la Casa di riposo era stata indotta dai diversi scambi mail con la ditta a pagare la commessa, per un totale di 32.400 euro, senza però ricevere i guanti. Ad innescare il procedimento è stata la denuncia della casa di riposo, rappresentata dall’avvocato Davide Meloni del foro di Aosta.
Gli imputati sono difesi dall’avvocato Valeria Fadda di Aosta. Iniziata lo scorso gennaio, l’udienza preliminare aveva visto dei rinvii, anche nelle more di consentire la valutazione di un risarcimento del danno patito dalla casa di riposo, che al momento però non è ancora avvenuto.