Ipotesi di uno Studentato nell’ex sede aostana dell’Agenzia delle entrate

Ipotesi di uno Studentato nell’ex sede aostana dell’Agenzia delle entrate
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L’Università della Valle d’Aosta, dopo le polemiche delle scorse settimane sull’utilizzo dei fondi per il completamento del campus della Testa Fochi (peraltro dimezzato rispetto ai progetti) e sulla questione del calo degli iscritti, continua ad essere protagonista. Questa volta è toccato al Consiglio Valle occuparsi di temi concernenti l’ateneo e nella sua risposta alle domande di Augusto Rollandin e Andrea Manfrin, l’assessore competente Luciano Caveri ha informato l’assemblea di alcune novità importanti. In primo luogo la questione dello Studentato, cioè il convitto che dovrebbe garantire l’ospitalità a un certo numero di studenti. Nella fase iniziale lo Studentato avrebbe dovuto trovare posto proprio nel campus della Testa Fochi, ora invece le indicazioni cambiano. Negli scorsi anni l’Università aveva stipulato un accordo con l’ex Hotel Monfleury, ormai concluso, e quindi ecco l’ipotesi - molto concreta secondo le parole di Luciano Caveri - di ristrutturare l’ex sede aostana dell’Agenzia delle entrate, quella di via Trottechien, vuota dopo il trasferimento degli uffici dello Stato nella Caserma Mottino a pochi metri dalla Testa Fochi (ma non sarebbe stato più semplice creare lo Studentato alla Mottino e lasciare l’Agenzia delle entrate dove era?). In collaborazione con la Fondazione CRT, la Regione avrebbe individuato lo stabile di via Trottechien per ospitare 60 studenti, di fatto rinunciando ad un’altra ipotesi che era ancora in piedi, quella per il recupero del Palazzo Cogne, che dati alla mano presenta notevoli problemi strutturali che richiederanno tempi lunghi ed ingenti investimenti per la ristrutturazione. Lo stabile di via Trottechien appare invece in condizioni sensibilmente migliori. La questione dello Studentato è uno dei tanti tasselli che dovranno essere posizionati per aumentare l’interesse degli studenti nei confronti dell’offerta didattica dell’ateneo aostano, anche se tutto parte da una nuova proposta didattica, con la creazione di innovativi percorsi di studio in alternativa o a completamento di quelli già esistenti.

Nel frattempo l’assessore Caveri ha informato il Consiglio Valle che si avvicina il trasferimento nella nuova struttura della Testa Fochi degli spazi per la didattica (aule, laboratori informatici, sale studio) con il contestuale abbandono della sede attuale di Saint-Christophe e degli ambienti affittati nell’ex Hotel Ambassador di Aosta, con un conseguente risparmio di risorse, visto che gli uffici dei professori verranno tutti concentrati in via dei Cappuccini.

Sempre Luciano Caveri ha spiegato che nel campus della Testa Fochi troverà posto pure una caffetteria/ristorante, che non era stata prevista nel progetto originario per non fare concorrenza agli esercizi commerciali della zona e che invece ora è prevista. Anche lo Studentato disponibile per l’intero percorso di studio e non solo per gli studenti del primo anno, come succede in parecchie università, potrebbe fare storcere il naso a qualcuno, visto che così viene di fatto diminuita la richiesta di alloggi privati da parte degli universitari.

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