«Valle d'Aosta, il tempo ritrovalo qui» La nuova campagna promozionale
Dopo lo spazio e l'emozione, oggetto dei 2 ultimi spot pubblicitari turistici della Valle d'Aosta, il terzo della serie punta sul tempo. È stato presentato nella mattinata di mercoledì scorso, 1° giugno, a Palazzo regionale, ad Aosta.
«Viviamo un periodo di ripartenza, di una continua ripartenza - dice Valeria Allievi, direttrice di agenzia della White, Red & Green di Milano - e un periodo di rivalutazione del “tempo mio”, del “tempo proprio” rispetto al tempo che dedico al lavoro». Lo spot, il cui claim è «Valle d'Aosta, il tempo ritrovalo qui» sarà trasmesso sui principali canali televisivi da domenica 5 a sabato 25 giugno, con 700 passaggi su Rai, Mediaset, su La7 e i canali Discovery. Per l'assessore regionale ai Beni culturali e al Turismo Jean-Pierre Guichardaz «è uno spot catartico, così bello che si può sentire».
Dietro uno spot, «ci sono attività tecniche di cui spesso non ci si rende conto. Bisogna fare e raccontare, in Valle d'Aosta il nostro motto è “Bien faire et laisser dire”, dovremmo fare un po' il contrario», sostiene ancora Jean-Pierre Guichardaz. L'assessore ha ricordato gli spot a ridosso del periodo del lockdown. «Abbiamo avuto il coraggio folle di partire con una campagna e investire tanti soldi quando le persone non potevano uscire di casa. Abbiamo fornito una predisposizione, dato un'aspettativa. Quella scelta è stata vincente». Per l'assessore, «abbiamo scelto una nicchia che intercetta un tipo di turismo che è interessato ai nostri atout, un posizionamento nella cultura, nello sport lento, nella sostenibilità, dando una connotazione precisa a un territorio piccolo, prezioso e unico». Remo Chuc, dirigente del Turismo, ha parlato di «campagna distintiva rispetto ai nostri competitori». Lo spot si posiziona in un quadro di azioni «che abbiamo svolto come struttura dal mese di gennaio a oggi. Sono sia azioni trasversali, sia verso target di prodotto, con l'utilizzo di media diversi». In particolare, la Valle d'Aosta si promuove «in segmenti verticali, dal turismo culturale, religioso, familiare, wellness, bike, outdoor, enogastronomia».