L’agrimercato Lo Tsaven ha festeggiato i 20 anni al Pavillon

L’agrimercato Lo Tsaven ha festeggiato i 20 anni al Pavillon
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«Prendersi cura dei nostri territori significa svolgere un lavoro costante, quotidiano. E questo lavoro nelle aree rurali lo fanno gli agricoltori che hanno bisogno di fare crescere il loro reddito per continuare a fare restare le proprie famiglie nelle aree rurali e continuare a offrire ai consumatori la qualità e la genuinità dei nostri prodotti». Lo ha detto Carmelo Troccoli, direttore nazionale della Fondazione Campagna Amica, durante l’evento “Lo Tsaven des Nuages” organizzato sabato scorso, 28 maggio, da Coldiretti Valle d’Aosta nella stazione intermedia del Pavillon di Skyway Monte Bianco, a Courmayeur, in occasione del 20esimo anno dalla nascita dell’agrimercato valdostano di Campagna Amica. Per l’occasione è stato presentato un dossier sul rapporto dei valdostani con i prodotti a chilometro zero. L’appuntamento ha permesso un confronto diretto tra Marcello De Rosa, professore associato di economia ed estimo rurale del Dipartimento di economia e giurisprudenza dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale, l’assessore regionale all’Agricoltura Davide Sapinet, il sindaco di Courmayeur Roberto Rota, l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Aosta Alina Sapinet e il presidente dell’agrimercato “Lo Tsaven” Jair Vidi.

Gli agricoltori valdostani

ambasciatori del made in VdA

L’importanza del lavoro degli agricoltori, e della loro continua presenza sul territorio, è stata sottolineata dal presidente di Coldiretti VdA Alessio Nicoletta che ha anche voluto ricordare ai presenti come «in una piccola regione come la Valle d’Aosta, la costruzione di una relazione diretta tra i produttori e i consumatori è strategica e indispensabile per valorizzare i prodotti valdostani e remunerare in modo “giusto” il lavoro delle aziende agricole alle prese con costi di produzione più elevati se paragonati ad altri territori. Non a caso già 20 anni fa le aziende si sono unite con l’idea di proporsi e farsi conoscere dai consumatori. La strada è tracciata, ora dobbiamo solo espanderla e svilupparla. Noi agricoltori siamo gli ambasciatori del “made in VdA”. E dobbiamo sentircela addosso questa responsabilità».

Nel 2002, solo 5 aziende valdostane parteciparono alla prima edizione de Lo Tsaven. Nel 2010, però, le realtà aderenti al mercatino dei prodotti locali erano una ventina. Oggi, le aziende agricole iscritte all’associazione “Agrimercato Valle d’Aosta” sono 42 per un volume d’affari che per le sole attività di vendita diretta all’interno degli agrimercati valdostani supera i 400mila euro l’anno, mentre i corrispettivi sulle vendite dirette per le aziende associate a Coldiretti corrispondono a 2 milioni 720mila euro nel 2021.

Lo Tsaven nei locali dell’ex

mercato coperto di Aosta

L’ex mercato coperto di proprietà del Comune di Aosta in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto (meglio conosciuta come piazza del Mercato) ospiterà da quest’estate il Mercato coperto di Campagna Amica. All’iniziativa, per il momento, dovrebbero aderire 12 aziende agricole valdostane che porteranno sui banchi di vendita prodotti diversi del territorio locale: lattiero-caseari, carne, salumi, ortaggi, frutta, miele, vino, distillati ed erbe officinali.

«Il mercato coperto - ha ricordato il direttore di Coldiretti VdA Elio Gasco - è un’occasione per esprimere il valore e la dignità dell’agricoltura valdostana e per rendere evidente il suo ruolo chiave per la tutela dell’ambiente, del territorio, delle tradizioni e della cultura, della salute, della sicurezza alimentare e ancora dell’accesso al cibo a un giusto prezzo, dell’aggregazione sociale e del lavoro».

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