Il Rafting di Villeneuve compie 35 anni
Sono trascorsi ormai 35 anni da quando nel 1987, a Villeneuve, un gruppo di amici tutti appassionati di canoa, dà vita alla prima scuola di rafting in Italia: Rafting Aventure Villeneuve. Per onorare l’anniversario sabato prossimo, 4 giugno, a Chavonne di Villeneuve sarà festa, a partire dalle 18 (l’ingresso è libero), con il «Party Music» organizzato al Bar Aventure nei pressi dell’area pic nic.
Del gruppo che nel 1987 diede il via alle discese in canoa e in gommone «cavalcando» la Dora Balte facevano parte Danilo Barmaz, Luca Buratti, Bruno Jocallaz (ora sindaco di Villeneuve), Martino Brunello, Clemente Dupont, Andrea Mismetti, Giampiero Morandi, Alessandro Mosca, Nuccio Perri. L’anno successivo entrò a fare parte del gruppo anche Stefano Pellin, oggi allenatore della nazionale spagnola di sci alpino. Sulla loro idea di portare il rafting sulla Dora Baltea regnava lo scetticismo totale. Chi mai avrebbe potuto credere che questa disciplina sarebbe diventata un punto forte dell’offerta turistica valdostana? I nove amici avevano visto lungo, tanto che nel 2010 il rafting ottiene il riconoscimento del Coni e la società Rafting Aventure Villeneuve, in collaborazione con la Federazione italiana rafting (Fir), organizza i Campionati italiani e gli studenteschi e alcune tappe della Coppa Europa Rafting.
«All’epoca dell’avvento del rafting in Valle d’Aosta eravamo considerati dei matti a credere nello sviluppo di questa disciplina. - ricorda oggi Danilo Barmaz, presidente della società Rafting Aventure Villeneuve - Ricordo anche che la nostra idea fu, invece, fortemente sostenuta dai funzionari regionali Walter Lillaz e Remo Sarteur e da Vittorio Dupont. Tutto nasce nel 1985 quando arrivò in Valle d’Aosta un gruppo di canoisti americani che accompagnai sul fiume. Fu solo nel 1987 che grazie ai francesi, che avevano portato il rafting in Europa, fondammo il Rafting Aventure per fare da base al movimento francese in Valle d’Aosta sulla Dora Baltea, già considerato uno dei fiumi più belli d’Europa per la pratica di questo sport. Da quel momento, la nostra scuola è cresciuta di anno in anno. In Italia eravamo i primi e siamo stati la prima base in Europa ad avere una sede. Oggi in Italia si contano una cinquantina di società di rafting e circa 600 guide che operano a livello nazionale. La discesa lungo il fiume, che attira sempre più famiglie e sportivi, può essere considerata un aspetto importante della valorizzazione e della promozione della cultura, della storia, della geografia e della natura della Valle d’Aosta. Oltre alla nostra base di Villeneuve, oggi abbiamo anche una base ad Arnad che ci permette di lavorare molto bene con il Forte di Bard. Quindi, posso dire che siamo passati dallo sport adrenalinico, fatto per pochi, allo sport per tutti. E se all’inizio della nostra avventura eravamo considerati un gruppetto di ragazzi fuori di testa, oggi posso dire che da tutto ciò è nato un mestiere. E di questi tempi non è poca roba!».